“L’unica via resta la discussione politica al nostro interno e con tutti i sardi. L’unica strada è il congresso”. Così all’indomani dell’infuocata assemblea regionale del Pd, Dolores Lai, che subito dopo il 4 marzo si era candidata a guidare il partito per il dopo Giuseppe Luigi Cucca al prossimo congresso regionale.

“Il Pd non è loro – ha aggiunto la dirigente del partito che ieri non ha potuto partecipare alla riunione dell’organismo – non è di un assemblea che convocata quattro volte non ha mai raggiunto il numero legale. Il partito – ha sottolineato – è di chi pensa che fare politica serva a provare a cambiare le cose per il bene dei più e non di pochi, il partito è di tutte le cittadine e i cittadini che dopo il voto del 4 marzo ci hanno chiesto di cambiare per continuare e tornare a credere in noi”.

“Eppure – conclude – ostinatamente proseguiamo nei nostri errori, spacciando per unità un tentativo maldestro di eleggere un segretario, che anche se avesse avuto gli 81 voti previsti dallo statuto per l’elezione, a fronte di 160 componenti dell’Assemblea, sarebbe stato veramente un segretario rappresentativo di tutte e tutti noi? Sarebbe stato rappresentativo del cambiamento necessario?”