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Via libera della Conferenza dei servizi alle linee guida della Giunta Pigliaru per la definizione del bando europeo per la continuità aerea da e per la Sardegna che scatterà dal 31 marzo 2019. Nella riunione che si è tenuta oggi nella sede della Regione Sardegna a Roma, è stato approvato il documento tecnico definitivo.

Queste le caratteristiche principali del nuovo sistema: un aumento significativo di frequenze e posti offerti sulle rotte da e per l’Isola, tenendo conto dell’andamento storico della domanda dei volumi di traffico registrati nei periodi di picco e del fenomeno della stagionalità; la differenziazione delle tariffe tra residenti e non residenti alle quali si applicherà, sia nel periodo estivo (come avviene attualmente), sia in quello invernale, un tetto massimo non superabile del doppio e del triplo; tariffe per i residenti invariate; aeroporti delle rotte essenziali individuati in Fiumicino e Linate.

Sono previste poi particolari tutele per i viaggiatori diversamente abili e due posti riservati per ragioni sanitarie nel primo volo in uscita e nell’ultimo volo in rientro sino a 48 ore prima della partenza. Alla conferenza hanno partecipato l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, che ha presieduto la seduta, oltre a rappresentanti del Ministero dei Trasporti e dell’Enac.

Alla conferenza hanno partecipato l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, che ha presieduto la seduta, e delegati del ministero dei Trasporti e dell’Enac. “Abbiamo raggiunto un altro traguardo importante per la garanzia del diritto alla mobilità dei sardi – ha detto Careddu – predisponendo un progetto di continuità territoriale che si fonda su principi e metodologie robuste dal punto di vista scientifico in grado di fotografare al meglio le esigenze dell’Isola e di prevedere adeguate risposte”. Il direttore del Cirem, Italo Meloni, ha illustrato nel dettaglio lo studio proposto dalla Regione a sostegno del nuovo sistema di continuità territoriale.

“Gli oneri di servizio proposti non sono né discriminatori né impongono restrizioni alle altre compagnie, che, con assoluta autonomia ed obiettivi di esclusiva natura aziendale, hanno comunque interesse ad operare in Sardegna – ha spiegato – in sostanza la continuità territoriale è integrativa e non sostitutiva o limitativa del libero mercato”. Restano una serie di passaggi da attuare da qui al 31 marzo 2019: una delibera di Giunta per l’approvazione dello schema di oneri di servizio pubblico; l’approvazione in commissione Trasporti; l’adozione del decreto di imposizione degli oneri; la pubblicazione degli oneri di servizio pubblico e degli avvisi di gara sulla gazzetta ufficiale europea (Guue).

A quel punto dovranno decorrere sei mesi per l’accettazione degli oneri di servizio. Subito dopo saranno espletate le gare, effettuati i controlli post-gara ed, eventualmente, notificati i Sieg (servizi di interesse economico generale relativamente agli aiuti di Stato). Dopo la stipula del contratto si procederà con l’approvazione dei programmi operativi, l’alimentazione dei servizi di vendita e l’avvio dei servizi.