Nessun riconoscimento ministeriale all’Oilos, l’organismo interprofessionale sul latte di pecora sul quale, commenta il presidente del Centro studi agricoli Tore Piana, “la Regione aveva riposto tutte le aspettative sulla soluzione delle problematiche della filiera”.

“Il riconoscimento – ricorda il coordinatore regionale di Energie per l’Italia – era atteso per queste settimane, ma la doccia fredda è arrivata proprio da Roma nonostante le rassicurazioni della Regione. Il motivo, spiega, ha a che vedere con un’interpretazione “molto restrittiva” delle norme Ue: la produzione del latte di pecora non raggiunge il 20% dell’intera produzione di latte in Italia, da qui il mancato riconoscimento.
Per Piana si tratta di “una notizia assurda in un momento particolarmente critico per il comparto con produzioni molto superiori al previsto (si parla di quasi 400 milioni di litri) e con le vendite del formaggio pecorino che pare stiano andando a rilento e sotto le aspettative”.

Adesso, incalza Piana, “si convochi urgentemente un tavolo di filiera con i presidenti delle tre Dop, il mondo delle associazioni, i rappresentanti del commercio e anche gli esperti del settore, compresi i direttori delle agenzie agricole regionali. Attendiamo poi le dichiarazioni ufficiali da parte dell’assessorato all’Agricoltura”.