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Per le piccole aziende agricole della Sardegna lavorare, trasformare e confezionare i propri prodotti diventa più semplice. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una leggina che, tra le altre cose, consente di poter utilizzare la cucina delle abitazioni per lavorare i prodotti, sempre che i locali utilizzati rispettino le necessarie caratteristiche igienico sanitarie.

Obiettivo della legge, ha spiegato il presidente della commissione Attività produttive, Luigi Lotto, “è la creazione delle condizioni per la salvaguardia di questo tessuto produttivo, ma anche avvicinare il consumatore al produttore valorizzando tutte quelle pratiche tradizionali ed identitarie tipiche delle comunità rurali”.

Gli interventi della legge sono rivolti agli imprenditori agricoli e ai coltivatori diretti singoli o associati. Chi intende avviare la propria attività dovrà registrarsi allo Sportello unico per le attività produttive. La Giunta regionale dovrà emanare entro 120 giorni dall’approvazione della legge direttive ad hoc per definire, per esempio, l’elenco degli ingredienti utilizzabili, i requisiti dei locali e le linee guida per la redazione dei Piani di autocontrollo.