Prelibatezze per il palato, elogiati anche dai medici in piccole dosi come olio extravergine, formaggio, prosciutto.

Nonostante ciò, presto, la realtà potrebbe cambiare.

Anzi, questi cibi ora sono annoverati fra i prodotti nocivi per la salute, addirittura al pari delle sigarette. Perché? Sono ricchi di grassi saturi, sale, dunque da evitare quanto l’alcol e il fumo. Una battaglia condotta dall’Onu, spalleggiata dall’Organizzazione mondiale della Sanità, per ridurre il consumo di alimenti associati più o meno legittimamente a malattie non trasmissibili, quali diabete, patologie cardiovascolari, tumori.

Patologie che, secondo gli studi, sono responsabili di un numero di morti che potrebbe diminuire di un terzo entro il 2030, se si applicassero etichette che invitano a stare in guardia, in particolare dal sale.