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“La Sardegna è un’isola. Raggiungerla con pari condizioni di mobilità non è un favore, è un diritto. Per questa ragione non ci possono essere speculazioni sulle rotte aeree da e per la Sardegna”. Il leader di Unidos, MauroPili, lancia una petizione sulla piattaforma Change.org indirizzata al Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, per “una tariffa unica aerea per la Sardegna, un diritto per tutti di raggiungerla a pari condizioni”.

“La Commissione Europea – afferma Pili – ha stabilito che le regioni insulari siano collegate attraverso l’imposizione degli oneri di servizio pubblico. Vuol dire che oltre al costo reale del volo le compagnie possono guadagnare un utile di impresa massimo tra il 4 e l’8%. Per questa ragione non possono esserci differenze tra residenti e non residenti! In base a questa norma tutti devono i cittadini senza distinzione devono pagare massimo 40 euro da e per Roma, 50 euro da e per Milano”.

La Giunta Regionale della Sardegna “per fare un favore alle compagnie aeree ha previsto che emigrati, non residenti, turisti paghino il doppio o il triplo del biglietto ordinario. Si tratta di un danno gravissimo per la Sardegna e per i Sardi”, afferma Pili spiegando le motivazioni della petizione, perché così “la Sardegna sarà isolata sempre di più, avanzerà la crisi e la disoccupazione. I turisti verranno sempre meno e gli emigrati, figli di Sardegna, saranno impossibilitati a rientrare nella loro terra”.

Il leader di Unidos sostiene che “bisogna respingere questo regalo alle compagnie aeree che non solo potranno speculare sulle rotte da e per la Sardegna ma riceveranno decine di milioni di euro dalla Regione. A questo si aggiunge un oltraggio a tutti i sardi emigrati, ai loro figli, che saranno costretti a rinunciare a tornare a casa! Per questa ragione con questa petizione”.

La petizione chiede al Ministro delle Infrastrutture e trasporti Toninelli “di non firmare i decreti proposti dalla Regione perché violerebbero gravemente il diritto alla mobilità tra territori e sopratutto costituirebbero una discriminazione verso i cittadini italiani ed europei che vogliono recarsi in Sardegna. Firmare quei decreti significa divenire complici di questa truffa ai danni della Sardegna e dei sardi! Significa divenire complici di una discriminazione gravissima contro i sardi, i cittadini italiani ed europei”.

Pili invita il Ministro a non firmare i decreti e a rigettare la proposta della regione perché venga ripresentata nel rispetto delle norme nazionali ed europee, cancellando discriminazioni illegittime contro la Sardegna e perché venga inserita la tariffa unica uguali per tutti come presupposto dell’imposizione dell’onere di servizio pubblico nei collegamenti da e per la Sardegna