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“A livello locale abbiamo fatto tantissimo nei comuni che abbiamo amministrato ma in Sardegna deve cambiare tutto. Se abbiamo detto che il cittadino deve essere al centro, questo deve succedere sempre”. Il candidato del Movimento 5 stelle alle prossime Regionali, Mario Puddu, indica un primo punto della sua strategia per la campagna elettorale in vista del voto di febbraio 2019, durante una pausa del torneo di Beach volley al Poetto di Cagliari, prima tappa dell’iniziativa nazionale dei pentastellati contro il gioco d’azzardo. Il candidato governatore sta già lavorando sui problemi della Sardegna.

“Sulla continuità territoriale – ha spiegato – ho partecipato ieri a un incontro con il viceministro condividendo il fatto che per i sardi l’isolamento è una vera piaga. E come non parlare di lavoro o di ambiente: sono temi sui quali gli ultimi governi regionali hanno latitato. La sfida è avvincente: noi ci stiamo preparando”.

Quanto alle polemiche interne che riguardano la sua candidatura, Puddu risponde così: “Una persona si è svegliata e mi ha chiesto di fare un passo indietro, non so nemmeno chi sia. Non so che cosa ci sia di sbagliato in ciò che ho fatto – ribadisce – mi sono candidato secondo i canoni del Movimento. Quella persona è partita da presupposti falsi, un patteggiamento che non c’è mai stato: io in realtà ho chiesto il rito abbreviato proprio per fare in fretta perché voglio liberarmi al più presto di questo problema giudiziario (Puddu è accusato di abuso di ufficio per l’organizzazione interna al Comune, ndr) attinente il mio ruolo di sindaco. Tutto in maniera molto trasparente”.