“Il leader di un partito che ha difeso da sempre i soli interessi del Nord, che ha da sempre messo in discussione le regioni autonome, oggi non può venirci a dire che si occuperà di noi e che ci vuole bene”. Così il consigliere regionale e vicesegretario del Pd, Franco Sabatini, replica a Matteo Salvini che in un’intervista sull’Unione Sarda parla di un’autonomia speciale che la Regione Sardegna avrebbe potuto usare meglio per risolvere i problemi dell’Isola, in particolare il gap infrastrutturale.

Secondo il presidente della commissione Bilancio, il ministro dell’Interno è solo “l’ennesimo continentale che viene a spiegarci come si risolvono i nostri problemi, e che in nome di una stretta alleanza con il Psd’Az viene a dirci che farà ripartire la Sardegna. Non sono sufficienti due dichiarazioni messe in fila per imbrogliare i sardi, servono fatti concreti”. D’altra parte, prosegue Sabatini, “Salvini dovrebbe spiegare alcune decisioni del governo e le mancate prese di posizione su molti temi”.

Innanzitutto sul piano di metanizzazione, “oggi messo in discussione dal governo, rallentando di fatto un’opera strategica che i sardi aspettano da decenni”. Sul piano per le periferie, “il Governo ha deciso di cancellare 130 milioni di investimenti nell’Isola, proprio nel momento in cui ripartono gli investimenti attivati dalle Regione con 494 bandi pubblici per un totale 378milioni di lavori”. E, aggiunge il dem, “su Air Italy Salvini dovrebbe spiegarci come la pensa il governo: la sua sede deve stare ad Olbia o a Milano Malpensa?”.

Ancora, il rapporto Stato-Regione: “Il governo pensa bene di impugnare la legge sul reclutamento del personale continuando nella linea di azzerare ogni principio autonomistico, mentre sul tema lavoro è di qualche giorno fa la decisione del governo Lega-5stelle di bocciare gli ammortizzatori sociali per gli operai di Ottana”. Infine la vertenza Aras: “Siamo in attesa oramai da tre mesi di una risposta sulla possibilità di trasferire il personale Aras a Laore”.