Buona la prima, almeno per risultato e carattere con un buon Palermo avvelenato dalle vicende federali. Ma nonostante il 2-1 con doppia prodezza di Pavoletti (entrambe di sinistro, al 31’ e al 73’ in risposta al pari su rigore di Nestorovsky al 52’), Maran ha ancora molto lavoro da fare come ha lui stesso ammesso nel dopo gara: “C’è da migliorare su tutto ma è stato un test positivo”.

Cagliari impacciato a centrocampo e senza grandi idee in attacco, con insistenti quanto inutili traversoni sul portiere a cercare la testa di Pavoletti e pochissime altre alternative (vedi Farias) mostrate per arrivare in porta. Da oliare anche i meccanismi difensivi.

Domenica ad Empoli non si scherza ed è necessario quanto mai mettere i 3 punti in cascina contro una diretta concorrente per la salvezza per evitare di rimpiangerli a fine stagione, com’è successo nella scorsa stagione. Maran ha a disposizione una settimana che dovrà essere sfruttata al meglio per mettere a punto e oliare meccanismi e schemi non ancora ben assimilati, raccogliere le idee e dare fluidità al gioco.

Le opportunità di disputare un campionato senza sofferenze ci sono, anche perché a settembre tornerà in campo JP 10: bisogna sfruttarle per questo pubblico straordinario, per la maglia e per la città. Certa per ora la straordinaria risposta dei 7 mila rossoblù che hanno riempito la Sardegna Arena. Un pubblico così merita sicuramente di più.