Dieci cavalli e sette fantini. Si parla sardo anche quest’anno sul tufo di Piazza del Campo per il Palio dell’Assunta con Carlo Sanna (Brigante), Giosuè Carboni (Carburo), Giovanni Atzeni (Tittia), Francesco Caria (Tremendo) da Villanovafranca, Antonio Siri (Amsicora) da Burgos, Giuseppe Zedda (Gingillo) e Sebastiano Murtas (Grandine), che incroceranno i nerbi sul pelo dei figli di Approach the Bench (di razza Purosangue inglese) e Vidoc III (Anglo Arabo), i due stalloni capostipiti delle grandi linee da corsa degli Anglo Arabi nati in Sardegna di proprietà dell’ex Istituto Incremento Ippico, oggi ridotto a Dipartimento dell’Agenzia Agris.

Lo stallone Vidoc III

La sorte ha dato al Leocorno il cavallo ‘Osama Bin’ (AA con 35,43% di sangue arabo), castone baio di proprietà di Mark Harris Getty, nato nell’allevamento di Giovanni Multinu nel 2007 dallo stallone ‘Approach the Bench’ e dalla fattrice ‘Vizilia’ (da Rubis de Carrere), che sarà montato da Carlo Sanna, 28enne di Sindia (Nu) detto Brigante. Alla Pantera tocca ‘Rexy’ (AA 26,46%) di Nicola Sandroni, castrone baio oscuro nato nel 2010 nell’allevamento di Bachisio Carta da ‘Approach the Bench’ e ‘Bolina Sarda’ (da Nessi Tue) che sarà montato da Jonatan Bartoletti, detto Scompiglio. La Civetta corre con il castrone sauro ‘Tabacco’ (AA 51,78%) di proprietà di Antonio Siri, cavallo nato nel 2012 nell’allevamento di Angelo Sanna da ‘Vidoc III’ e ‘Fedra Bella’ (da Sonniende). La monta è di Giosuè Carboni detto Carburo, 38enne di Nuoro.

Per di Drago corre Andrea Mari, detto Brio, con il castone baio ‘Phatos de Ozieri’ (AA 33,36%), nato nel 2008 da ‘Caluki’ e ‘Tania de Ozieri’ (da Rubis de Carrere) nell’allevamento di Nicola Fois. Il cavallo è di proprietà di Giorgio Campanini. La Tartuca corre con il castrone baio ‘Rodrigo Baio’ (AA 28.9% di Massimo Maria Alessi ) nato nel 2010 nell’allevamento di Michele Tanda da ‘Approach the Bench’ e ‘Iasmy’ (da Vidoc III) con in sella il 33enne Tittia, Giovanni Atzeni, sardo nato in Germania da padre di Nurri (Ca). Il portacolori del Nicchio è Luigi Bruschelli, detto Trecciolino, che monta ‘Tale e Quale’ (AA 32,17% di Osvaldo Costa), nato nel 2012 nell’allevamento di Pietro Piras dallo stallone ‘Tiglio de Ureco’ e dalla fattrice ‘Varli’.

Ancora un sardo, un campidanese di Villanovafranca (Ca), il 30enne Francesco Caria, detto Tremendo, che monta ‘Queen Winner’ (AA 25,86%, di Sandra Rossi), una femmina baia nata nel 2009 nell’allevamento di Battista Senes da ‘Approach the Bench’ e da ‘Didora’ (figlia di un altro grande stallone, Sonniende). Valdimontone ha avuto in sorte ‘Schietta’, che sarà montata da un altro sardo, Antonio Siri, 32enne di Burgos (Ss) che sopranome più sardo non poteva avere: Amsicora. ‘Schietta’ (AA 31,69% di proprietà di Anna Maoddi) è una femmina baia nata nel 2011 nell’allevamento di Antonello Puddu dallo stallone ‘Vidoc III’ e dalla fattrice purosangue inglese ‘La Giralda’.

Il portacolori della Lupa è ‘Porto Alabe’ (AA 48,5% di proprietà di Fabrizio Brogi), castrone sauro già vittorioso in Piazza del Campo, nato nel 2008 nell’allevamento di Giuseppe Cossu dallo stallone ‘Vidoc III’ e dalla fattrice Anglo Araba ‘Tiberia II’.Sarà montato dall’esperto Gingillo, Giuseppe Zedda, senese di padre sardo, Antonio da Noragugume (Nu), anch’egli fantino del Palio e fratello di Virginio, Lo Zedde.

Il fantino del Bruco è un altro sardo, Sebastiano Murtas, 28enne di Ghilarza (Or), che monta il castrone sauro ‘Solo Tue Due’ (AA 50,1% di proprietà di Chiara Falciani), nato nel 2011 nell’allevamento di Giannangelo Cuguttu dallo stallone ‘Canapino’ e dalla fattrice ‘Eroinha’ (figlia di Vidoc III).

Un patrimonio genetico importante per l’ippica e l’allevamento italiano quello dei cavalli che oggi scendono in Piazza del Campo ma che la Sardegna sta pian piano perdendo. Due le cause principali secondo gli allevatori: la carenza di corse al galoppo per il testage dei soggetti sportivi e il disimpegno della Regione Sardegna nel preservare il patrimonio del cavallo Anglo Arabo sportivo, famoso in tutto il mondo, nato da sapienti incroci tra le fattrici indigene e i migliori stalloni purosangue arabo e purosangue inglesi. Ne sono testimoni le genealogie dei cavalli che corrono oggi sul tufo di Piazza del Campo provenienti dagli stalloni ‘Approach the Bench’ e ‘Vidoc III’, figlio a sua volta di ‘Prepotente’e le fattrici di razza ‘Anglo Arabo Sardo’ figlie del Purosangue Arabo ‘Rubis de Carrere’, e degli stalloni Anglo Arabi ‘Sonniende’ e ‘Oscar Day’.

Da due legislature la Regione sarda infatti ha riformato l’ex Istituto Incremento Ippico, un modello organizzativo che fu copiato e preso ad esempio in tutta Italia ed in Europa nato dalla riconversione del Regio Deposito stalloni di Ozieri (Ss), trasformandolo in un Dipartimento dell’Agris. L’Istituto rappresentava gli allevatori ma il suo organico fu ridotto all’osso, senza fondi, nonostante i successi internazionali dei suoi cavalli, così come furono ridotti gli incentivi e i premi agli allevatori per i migliori soggetti nati in Sardegna. Oggi però in Sardegna, per queste ragioni, la grande tradizione dell’allevamento del cavallo sta pian piano venendo meno.