Several Mossos d'Esquadra officers stand guard outside a Catalan regional police Mossos d' Esquadra's station after a policeman shot dead a man who entered in the building holding a knife and shouting 'Allah is great', in the town Cornella de Llobregat, in Barcelona, northeastern Spain, early 20 August 2018. The policeman, who was on duty in the reception desk of the police station, fired at him. ANSA/Enric Fontcuberta

Un uomo armato di coltello è entrato questa mattina verso le 06:00 in una stazione di polizia nel nordest della Catalogna – a Cornella, alle porte di Barcellona – al grido di “Allah Akbar” (Allah è grande): gli agenti gli hanno sparato, ma un portavoce della polizia non ha specificato se sia stato ucciso. L’uomo aveva “l’intenzione di attaccare gli agenti”, ha reso noto la polizia in un tweet. Lo riporta il New York Times. Secondo l’emittente RTVE si tratta di un 29enne algerino residente a Cornella: l’uomo, riporta la RTVE, sarebbe morto.

L’attacco è stato un atto di terrorismo: lo ha reso noto in una conferenza stampa il numero due della polizia di Barcellona, Rafel Comes, confermando che l’aggressore è stato ucciso. Comes ha inoltre confermato che l’uomo armato di coltello, identificato dai media nella persona di Abdelouahab Taib, un 29enne algerino residente in Spagna, ha gridato “Allah Akbar” (Allah è grande) durante l’attacco ed altre parole che gli agenti presenti non sono riusciti a capire.

Sempre in Spagna, a nel norest, un’auto è piombata a forte velocità su un gruppo di pedoni che si trovavano su un marciapiede di Saragozza,  ferendo almeno tre persone: lo riportano i media internazionali sottolineando che il conducente della vettura è fuggito a piedi e che è in corso una caccia all’uomo. La polizia spagnola ha arrestato due persone, un uomo e una donna, fuggite dall’auto, secondo quanto riporta l’emittente Aragón TV. La polizia si è limitata a confermare che i feriti sono tre, senza rilasciare commenti sulla natura dell’episodio. Tuttavia, secondo il quotidiano Heraldo de Aragón le indagini vertono per ora su un “incidente stradale e non su un atto intenzionale.