Il Municipio di Nuoro

La ricomposizione della crisi al Comune di Nuoro, che nei giorni scorsi sembrava vicina, si allontana di nuovo.

Nell’incontro di maggioranza, convocato ieri sera dal sindaco Andrea Soddu, il Psd’Az, seconda forza di governo della città, ha abbandonato le trattative: senza l’azzeramento della giunta i quattro mori non parteciperanno alla ricostruzione della maggioranza politica in Municipio. “Da alcuni giorni abbiamo chiesto l’azzeramento della giunta come condizione per ripartire a dialogare – ha detto all’ANSA la capogruppo del partito Claudia Camarda – cosa che ci consente di ripartire tutti da una condizione di parità ed equilibrio. L’azzeramento non c’è stato e noi abbiamo abbandonato l’incontro in attesa che ciò avvenga”. Il sindaco, dal canto suo, si dice fiducioso che la situazione si ricomponga: “Gli incontri di maggioranza continuano all’insegna della serenità e della massima collaborazione”, ha spiegato Soddu.

“Tutti i membri sono impegnati per trovare le migliori soluzione per aggiornare il patto per la città. Le segreterie politiche continueranno a lavorare in una sorta di assemblea permanente. Siamo fiduciosi in una soluzione positiva per tutti”. La rottura si era consumata nei giorni a cavallo tra luglio e agosto con il licenziamento da parte del sindaco dei due assessori sardisti Antonio Belloi (Lavori Pubblici e Sport) e Giuliano Sanna (Urbanistica e Ambiente). Una scelta tutta politica, aveva spiegato il primo cittadino, ovvero data dall’alleanza del Psd’Az con la Lega di Salvini. Subito dopo la risposta sardista, con l’arrivo in città del presidente Christian Solinas che aveva accusato Soddu di “giochi più ampi” insinuando che vi fosse un asse Cagliari-Nuoro per emarginare i sardisti in vista delle prossime regionali da giocare con il movimento di Pizzarotti. Cinque giorni fa un incontro tra tutte le forze di maggioranza sembrava aver posto fine alla crisi ma ora arriva un nuovo stop.