Centinaia di ettari di pescheti, pomodori e colture da campo distrutti con frutti maturi e altre in maturazione abbattute dalle piogge tra Villacidro e San Sperate, pascoli impraticabili, vendemmie compromesse, campagna olearia a rischio. Sono solo alcune delle prime valutazioni dei danni causati dalle bombe d’acqua che in quest’ultima settimana si sono abbattuti con violenza sulla Sardegna ed in particolare sul Campidano, specialmente quella di ieri pomeriggio.

Già dalle prossime settimane, fa sapere la Regione Sardegna, i tecnici dell’Agenzia Argea sono pronti a valutare i danni alle colture colpite dal maltempo che, in quest’ultimo mese, ha causato diverse criticità in vari territori dell’Isola per numerose imprese agricole. Per adesso la Regione è in attesa delle comunicazioni degli stati di calamità da parte dei Comuni dove si trovano le aziende interessate dai fenomeni.

“Rivolgiamo un appello a tutti i parlamentari sardi – afferma l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria – affinché si facciano portavoce a Roma delle problematiche della Sardegna. Gli eletti sardi siano ambasciatori in Parlamento e al Governo per il recupero di risorse da destinare alle nostre imprese agricole attraverso interventi ad hoc da inserire nella nuova legge di programmazione finanziaria. I fondi a disposizione dell’Assessorato – ha aggiunto Caria – sono di importo limitato e le richieste di intervento per le avversità atmosferiche sono numerose”.