A partire dal prossimo settembre saranno operativi i servizi asilo e sezione primavera nell’istituto Carlo Sanna, ma l’opposizione ha incalzato l’Amministrazione comunale, sostenendo che “a seguito della manifestazione di interesse pubblicata dal Comune per la gestione dei servizi in oggetto, tra le due domande presentate, è stata ammessa quella di una cooperativa locale, la quale si è aggiudicata l’appalto di € 156.820,26 (a carico del comune) e l’incasso di tutte le rette”.

“Sulle tariffe adottate dall’amministrazione comunale – ha scritto in una nota il gruppo consigliare di opposizione Genti Noa –  sono state istituite due rette uniche, comprensive di pasto, senza differenziarle sulla base dell’ISEE: € 400 per il servizio asilo nido € 350 per il servizio sezione primavera. L’asilo nido è un servizio utile e quasi indispensabile, di cui la comunità antiochense necessita fortemente. Difatti, non avremmo nulla da obiettare circa l’importo erogato dal comune a favore della cooperativa appaltatrice (€ 156.820, 26 annuali), se non fosse che risulta a dir poco imbarazzante l’importo elevato delle rette che dovrebbero sostenere le famiglie che vorrebbero usufruirne. Chi se le potrà permettere? Ci siamo domandati quanto costasse il medesimo servizio in altri comuni limitrofi, ed il risultato è stato incredibile”

“Citiamo – continua la nota – solo qualche caso esemplificativo:

– COMUNE DI GIBA (tariffe 2018) servizio primavera: € 50 per i residenti € 100 per i non residenti;

– COMUNE DI SAN GIOVANNI SUERGIU (tariffe 2017) sezione primavera: tariffe determinate in base al reddito isee, con importo minimo 50 € e importo massimo 100 €.

– COMUNE DI CARBONIA (tariffe 2018) asilo nido comunale: tariffe determinate in base al reddito isee ad esempio fino 20.000 euro di isee € 168,48 (retta part time) € 210,60 (retta full time)

– COMUNE DI CAGLIARI (tariffe 2018) servizi per la prima infanzia: tariffe determinate in base al reddito isee ad esempio tra € 7.000 e € 10.000 di isee € 88

– tra € 10.000 e € 15.000 di isee € 110

– tra € 15.000 e € 20.000 di isee € 154

– tra € 20.000 e € 25.000 di isee € 198 Confrontando i costi con i diversi comuni, che erogano il medesimo servizio, ci siamo resi conto che Sant’Antioco primeggia sicuramente tra i comuni più cari di tutta la Sardegna”.

“Sorge spontaneo chiedersi il perché di tale situazione e qual è il vantaggio per la comunità antiochense, la quale dopo aver speso quasi 160.000 euro, avrà la disponibilità di un servizio a pagamento con delle rette decisamente impegnative, addirittura superiori a quelle dei privati che erogano servizi per la prima infanzia. E perché se gli altri comuni riescono a erogare lo stesso servizio a costi decisamente inferiori, a Sant’Antioco il costo del servizio deve essere così elevato? Amministrare significa fare gli interessi dell’intera comunità. Prendiamo atto, ancora una volta, della scelleratezza di talune scelte. Abbiamo desiderato cosi’ tanto un servizio di questo tipo, la nostra comunità lo ha sempre richiesto a gran voce ma, ahimè, temiamo che in pochi potranno permetterselo”.

“Chiediamo all’amministrazione guidata dal sindaco Locci di guardarsi intorno ed osservare ciò che accade nei territori limitrofi e adottare delle scelte che siano a vantaggio dei suoi cittadini”.

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