I maulentini ricordano la Repubblica dell’isola di Maluentu e Doddore Meloni.

“Noi – si legge in una nota – e tutti i sardi che hanno a cuore le sorti di una Sardegna libera e sovrana la data odierna è una data particolarmente significativa. Infatti, dopo lo sbarco sull’isola, avvenuto tra la notte del 24 e le luci dell’alba del 25 agosto 2008 durante i festeggiamenti in Onore di Bonaria – Santa Patrona della Sardegna – dalla festa di Marceddì, il 28 agosto dichiaravamo l’indipendenza dell’isola Maluentina e la nascita della nuova Repubblica. Dichiarazione notificata in lingua sarda, inglese e italiana a tutti – allora 192 – paesi membri dell’ONU, nonché all’allora Alto commissario delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, all’Unione Europea, a tutti i Movimenti di Liberazione Natzionale Europei e non, e all’allora presidente dello stato italiano. Oltre alla dichiarazione di indipendenza, fù per la prima volta esibito il vessillo della Repubblica, formato dai colori più rappresentativi della Sardegna (il rosso e il blu) e dai principali simboli della civiltà nuragica, nonché dall’albero deradicato d’Arborea volutamente sfiorito. (Albero deradicato che rifiorirà nuovamente sulla bandiera quando la Sardegna diverrà uno stato indipendente).
La bandiera ricalca i simboli presenti nello stemma del Partito PAR.I.S. (Partidu Indipendentista Sardu) attivo alla fine degli anni ’70 e i primi anni ’80 tornato nuovamente operativo dopo il rientro in politica di Doddore Meloni il 4 maggio 2008 con cerimonia avvenuta a Barumini. Lo stesso Partito che ha messo la firma su tutte le principali azioni indipendentiste (proclamazione Punta Ampsicora etc..) fino al 2013, anno in cui è nato M.E.RI.S., il movimento trasversale impegnato nel referendum consultivo sull’indipendenza della Sardegna”.

La prima bandiera della Repubblica – continua la nota – è stata portata anche a Punta Ampsicora ed è stata firmata da tutti i fondatori della Repubblica Maluentina e da chi ha portato in spalla la targa nella stessa Punta Ampsicora. Bandiera poi presa in custodia e conservata gelosamente da Doddore. Oltre al vessillo il 28 agosto 2008 veniva presentato il governo della nuova Repubblica: DODDORE MELONI (Presidente), GIAMPAOLO PISANO (Vicepresidente), ALESSANDRA MELI (Ministro delle Finanze), CHICCU PEDDIS (Ministro dell’agricoltura) SANDRO MAXIA (Ministro della Pesca), FELICE PANI (Ministro degli esteri) e GIUSEPPE FLORIS (Ambasciatore temporaneo)”.

Ricordiamo inoltre – conclude la nota – che la Repubblica Maluentina muove i primi passi il 4 luglio 1979, durante il cosiddetto “complotto separatista”, dove allora l’isola era interamente in acque internazionali. Da subito c’è stato il riconoscimento di indipendenza della Repubblica di Malu Entu da parte tutti i movimenti di liberazione nazionale europei, da parte della Lega Nord e da alcune Repubbliche internazionalmente non riconosciute. Dopo dieci anni continuiamo la nostra battaglia e chiediamo giustizia e verita’ per quanto è successo a Doddore Meloni. Per la prima volta si arriva dal mare, da Malu Entu, non per conquistare la Sardegna ma per liberarla. E dopo dieci anni continuiamo in memoria di Doddore, sempre con il nostro moto: In paris con totus, asutta de nemus, pacificamente, seguendo il diritto internazionale, il diritto di autodeterminazione sancito dalla carta di San Francisco e dal Patto di New York. In memoria di Doddore Meloni”.