Cagliaritani con il calendario in auto per capire quando scatta il divieto: ma non tutti sono attenti. Anzi.

Sono quasi 4.500 le multe e 501 le rimozioni forzate messe in pratica dall’avvio del nuovo servizio – con tanto di cartelli – per far rispettare l’ordinanza che prevede la pulizia delle strade nel capoluogo. La segnalazione arriva dai Riformatori Sardi in consiglio comunale che hanno raccolto i i dati dal Comando della polizia municipale. Il problema? Il no al parcheggio per quattro ore è fissato indicando ad esempio il primo o il secondo lunedì del mese. E questo sta confondendo gli automobilisti, secondo gli esponenti politici. Tanto più che basta girare l’angolo e nella via perpendicolare il divieto riguarda un altro giorno della settimana. L’alto numero di sanzioni, secondo il consigliere comunale Raffaele Onnis, deve indurre a delle riflessioni.

Come dire: non è che improvvisamente gli automobilisti sono diventati maleducati e ribelli. “Questa modalità di interdizione alla sosta – denuncia Onnis – con date che variano da strada a strada confinante, ha comportato immediate e svariate problematiche di visibilità e percezione, perché, come previsto dal codice della strada, i cartelli vengono posizionati all’inizio delle vie. Ma anche di intuizione, perché le date sono classificate in numeri romani riferiti ai giorni della settimana (esempio: I Lun del mese) e di fissaggio mnemonico temporale, essendo date effettivamente variabili da strada a strada e con la frequenza temporale di una volta al mese”. Da qui le richieste dei Riformatori. Prima cosa: rimozione dei divieti di sosta. Secondo: limitare l’utilizzo dei mezzi di spazzamento meccanizzati alle corsie di transito delle autovetture. Terzo, attivazione di un servizio di pulizia con operatore della parte stradale riservata alla sosta, che non implichi l’assenza delle auto e con l’ausilio di aspiratori manovrati manualmente per la rimozione delle polveri sottili. Dito puntato anche sui marciapiedi: chiesto un servizio di pulizia adeguato e capillare, con l’utilizzo di acqua e detergenti ad hoc.