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Abolizione del mercato tutelato rinviata

Sarà necessario attendere un anno in più per assistere all’abolizione del mercato tutelato per l’elettricità e il gas.

La Commissione Affari Istituzionali del Senato, infatti, ha approvato nei primi giorni di agosto un emendamento (del Movimento 5 Stelle) al decreto Milleproroghe n.91/2018. Slitterà a luglio 2020 lo stop definitivo al regime di maggior tutela.

A moltissimi utenti non è ancora molto chiaro, o non lo è per nulla, cosa succederà con l’abolizione del mercato tutelato.

State tranquilli però, la fine del mercato tutelato non è una catastrofe ma un’opportunità. Con una buona informazione e con l’assistenza giusta, infatti, avrete già da ora la possibilità di scegliere e risparmiare.

Molti fornitori del mercato libero, infatti, hanno da tempo a disposizione tariffe e offerte più convenienti di quelle imposte dal mercato tutelato sul quale, peraltro, abbiamo puntato quando non c’era scelta.

Ecco cosa cambia: la possibilità di scegliere. Non è necessario attendere la fine del regime tutelato per abbandonarlo, abbiamo subito la possibilità di cambiare e pagare meno per i nostri consumi.

Ma facciamo un po’ di chiarezza su quello che succederà.

Come stanno le cose oggi

Attualmente si possono attivare le utenze in due modi:

  • con il mercato tutelato al prezzo regolamentato dall’Autorità
  • con il mercato libero, scegliendo il fornitore col prezzo più adatto alle nostre esigenze

Da luglio 2020 la prima opzione non sarà più contemplata e i clienti in maggior tutela dovranno scegliere un fornitore del mercato libero.

Cosa succederà agli utenti che non provvederanno autonomamente a cambiare fornitore per uscire dal regime di tutela?

Questo punto resta ancora da chiarire: sono state avanzate delle proposte ma siamo ancora lontani da una soluzione definitiva. I clienti residenziali rimarranno tecnicamente senza fornitore. In questo caso la legge prevede il passaggio automatico al servizio di salvaguardia.

Diversamente dalle normali tariffe di luce e gas, al prezzo della salvaguardia deve essere aggiunto aggiunto un parametro Ω (Omega) stabilito dal fornitore. Ecco il motivo per cui è necessario scegliere un fornitore nuovo. Meglio evitare che i clienti ancora in maggior tutela al momento del passaggio si ritrovino a pagare un sovrapprezzo.

Tariffe Placet e Tutela Simile

Il quadro è complicato dalla presenza delle tariffe PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela), disponibili dal primo marzo 2018. Destinate a famiglie e piccole imprese queste tariffe hanno condizioni contrattuali predefinite dall’Autorità ma i prezzi fissati liberamente dai venditori.

Dal primo gennaio 2017, inoltre, i clienti possono scegliere un contratto di Tutela Simile (per l’elettricità). Questa tariffa prevede una durata non rinnovabile di 12 mesi con le stesse condizioni economiche della maggior tutela. La differenza sarà la riduzione di un bonus una tantum, diverso da fornitore a fornitore, applicato nella prima bolletta.

Cosa fare per assicurarsi la tariffa migliore

A causa di tutte queste variazioni gli utenti si trovano a non sapere come muoversi e a non capire, in effetti, a quali cambiamenti andranno incontro. Di fatto quello che tutti si chiedono è come si ripercuoteranno queste modifiche delle condizioni contrattuali sulla bolletta. Quello che è certo è che senza una scelta consapevole subiremo le tariffe scelte da qualcun altro per noi.

Allo scopo di chiarire tutti i dubbi il nostro portale PrezzoGiusto ha aperto un servizio di comparazione atto a fornire agli utenti le indicazioni necessarie per poter arrivare a fare una scelta consapevole.

Se vuoi iniziare a orientarti nel mondo del mercato libero puoi farti guidare da un consulente PrezzoGiusto che ti indicherà, in base alle tue esigenze, i fornitori più convenienti del momento e ti aiuterà ad abbandonare il mercato tutelato. CLICCA QUI e compila il form, sarai ricontattato entro 24 ore.