La legge sull’urbanistica farà il suo ingresso in Aula martedì 18 settembre, alle 16, con l’esposizione delle relazioni di maggioranza e minoranza, mentre il 25 settembre, alle 10, sarà avviata la discussione generale. Lo ha deciso oggi la conferenza dei capigruppo, che si è riunita dopo il via libera definitivo della commissione Governo del territorio al ddl Erriu. Nel parlamentino presieduto da Antonio Solinas, il testo è passato con i sette voti a favore della maggioranza, quattro contrari e l’astensione di Gian Filippo Sechi dell’Udc.

Sempre in mattinata è arrivato il parere favorevole della commissione Bilancio presieduta da Franco Sabatini. “Abbiamo fatto alcune osservazioni – ha spiegato Sabatini all’ANSA – in particolare sui finanziamenti previsti per il completamento dei Puc previsti solo per il 2019 e 2020, abbiamo chiesto l’assenza di vincoli temporali”. Soddisfatto il presidente della quarta commissione, Solinas: “Oggi arriviamo alla fine di un percorso durato un anno e mezzo”.

Sul parere non formulato dal Consiglio delle Autonomie locali, il consigliere del Pd ha ribadito che “da parte nostra non vi è alcuna preclusione ad approfondire le osservazioni del Cal, anche direttamente con i sindaci, da qui al giorno dell’approdo in Consiglio regionale”. Nei giorni scorsi, infatti, i sindaci avevano chiesto più tempo per formulare il parere su una legge che “da una prima analisi non tiene conto delle diversità e delle peculiarità dei comuni dell’isola, calando dall’alto un impianto normativo di difficile attuazione”.

“La legge urbanistica approda in aula, ma senza l’avvallo del PdS”. Lo annuncia il capogruppo del Partito dei Sardi in Consiglio regionale, Gianfranco Congiu. “Non si può pensare di correggerla in parti ritenute fondamentali affidandosi agli emendamenti – afferma Congiu -. Sarà un testo che andrà avanti a colpi di maggioranza con il serio rischio che possa apparire un testo di pochi a fronte di problemi che sono di tutti”, conclude.

“La discussione sulla legge urbanistica che ha portato oggi alla votazione finale della norma in quarta commissione deve proseguire e deve essere migliorata ancora nella forma e nella sostanza. Art. 1-Sdp ha votato a favore in commissione nella fase finale perché ha apprezzato i passi in avanti fatti nell’ottica di dare alla Sardegna uno strumento legislativo che punti ad un equilibrio tra tutela ambientale e sviluppo economico”.

Lo sostengono i consiglieri regionali di Art.1-Sdp, Daniele Cocco, Eugenio Lai, Luca Pizzuto e Paolo Zedda. “In particolare sono stati recepiti concetti più volte espressi dal nostro gruppo come la ‘banca della terra’, le ‘condotte urbanistiche’, la tutela ambientale con l’eliminazione dell’ex art. 43 sulla deroga per i grandi progetti, la revisione dell’ex art. 31 con effetti meno ‘pesanti’ delle ristrutturazioni delle strutture alberghiere entro la fascia dei 300 metri dal mare. Tuttavia – proseguono gli esponenti di Art.1-Sdp – crediamo siano ulteriormente da approfondire altri elementi, come la disciplina sull’agro, l’aumento della partecipazione dei Comuni e delle popolazioni alla programmazione sull’utilizzo del territorio, che deve partire ‘dal basso’, l’uso della bioedilizia nelle ristrutturazioni e nelle costruzioni e l’ulteriore semplificazione del testo, in modo da consentire la chiara e rapida applicazione della legge”.