Il jazz come energia primordiale. È il leit motiv della 21/o edizione di “Forma e Poesia nel Jazz”, in programma a Cagliari, all’ex Manifattura Tabacchi, dal 27 al 30 settembre. “L’edizione 2018 è dedicata alla memoria di Robi Massa, amico, collega e organizzatore di eventi, scomparso di recente”, spiega Nicola Spiga, direttore artistico del festival che guarda al jazz made in Italy tra nomi autorevoli e un occhio alle novità.

Tra i protagonisti di spicco, Roy Paci, trombettista, compositore, arrangiatore e cantante siciliano, Flavio Boltro e Emanuele Cisi in quintetto, Karima con la sua voce straordinaria, l’attore Giorgio Tirabassi nelle vesti di musicista e narratore con un progetto sul leggendario chitarrista gitano Django Reinhardt. Ancora: Claudio Filippini Trio, l’acid jazz del quartetto d’area friulana, The Licaones, Francesco Bearzatti e Giovanni Guidi duo. “Sul palco di Fpj – sottolinea Spiga – anche un musicista che si discosta dal genere, l’innovativo compositore e pianista Remo Anzovino, suoi alcuni commenti musicali di trasmissioni come Ballarò o Otto e Mezzo”. Il là al festival lo dà la pianista, cantante e compositrice tedesca Olivia Trummer, unica artista straniera che si presenta con il trio composto da Matteo Bortone al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria. Musica ma anche, incontri, presentazioni, esposizioni, escursioni e cucina sarda gourmet. Il musicologo Enrico Merlin dedica quattro incontri alla storia del jazz. “Da non perdere – suggerisce ancora il direttore artistico – la testimonianza del pianista Nicola Stilo che per dieci anni ha avuto la fortuna di suonare con Chet Baker”. Il 22 l’anteprima si apre con la Crazy Ramblers Hot Jazz Orchestra e la Big River Marching band che da via Roma arriverà all’ex Manifattura. Un altro omaggio Fpj lo dedica al writer e pittore newyorkese Jean-Michel Basquiat, tra i maggiori esponenti del graffitismo, nel trentennale della scomparsa.