Ha 20 anni, è di Sassari, è già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici ed è considerato il capo del branco.

È l’identikit del giovane identificato oggi come uno dei responsabili dell’aggressione di matrice razzista di cui è rimasto vittima un ragazzo proveniente dalla Guinea e stabilmente residente a Sassari da oltre sei anni. Arrivato in città come rifugiato, e tuttora titolare di protezione internazionale, ora studia grazie a un progetto attivato dei Servizi sociali del Comune.

Da stamattina l’intero fascicolo sulla vicenda è nelle mani del procuratore di Sassari, Gianni Caria, che già nelle prossime ore potrebbe decidere quali provvedimenti assumere nei confronti del 20enne. Secondo le numerose testimonianze acquisite e le immagini di un sistema di videosorveglianza che interessa l’intera area, gli aggressori erano tre. Si sta lavorando per consegnare all’autorità giudiziaria tutti i componenti del branco.