Il Sindaco di Assemini Sabrina Licheri in un post pubblicato su Facebook spiega la situazione venutasi a creare in relazione alla vicenda dei gattini murati vivi di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi.

“Rispondo qui alle decine di messaggi e mail che ho ricevuto, nessun gatto è stato murato e mi dispiace moltissimo si sia diffusa in modo virale questa falsa notizia, è vero conosco il problema da luglio e mi sono attivata immediatamente con il comando dei vigili i quali a loro volta si sono attivati subito contattando la ASL, la quale ASL alla richiesta di realizzazione di una colonia felina in via Isonzo, ha risposto con diniego per la mancanza di requisiti”, afferma il sindaco.

“È vietato dalla L 21/94 la creazione di colonie feline in terreni privati, nessuno è autorizzato a lasciare il mangiare per i gatti in proprietà altrui, non ci siamo arresi e ho provato a trovare un altra soluzione con la speranza che nel frattempo le volontarie la trovassero prima di me . Così non è stato. La legge non prevede altre soluzioni”, continua la nota della Licheri.
“Lo spazio occupato dai gatti è stato oggetto di frequenti segnalazioni per la sporcizia e il degrado, recentemente il comandante dei vigili lo ha fatto ripulire dopo tanto tempo perché c’erano state difficoltà nell’individuazione dei proprietari, ma l’ordine non è durato tanto. Il proprietario è libero di adottare tutte le misure che ritiene opportune per proteggere la sua proprietà”, prosegue la nota.
“Mi sono recata personalmente in via Isonzo . LE VIA D’USCITA CI SONO e dispiace che proprie quelle immagini, le più importanti, non siano state diffuse, la cura dei cani e dei gatti rimane una priorità per questa amministrazione: ricordo che per i cani randagi e gatti malati ospitati al canile spendiamo all’anno più di 200 mila euro”, conclude Sabrina Licheri.

Nei giorni scorsi anche l’associazione “Fare Ambiente”  aveva fatto un sopralluogo e aveva verificato l’esistenza di una porta d’accesso nel retro dello stabile.

Assemini: “Trenta gatti sono stati murati vivi!”. Polemiche sui social