“Ora che i buoi sono scappati, il nostro assessore regionale alla Sanità vorrebbe fare il capopopolo agitando lo spettro della protesta contro un esondante ministero”. Così i consiglieri del Partito dei sardi dopo la bocciatura della legge di riordino della rete ospedaliera da parte del ministero della Salute. Pds ancora all’attacco della Giunta, dunque, pur essendo parte della maggioranza che la sostiene. Martedì 18 in Aula sarà discussa la loro mozione di censura contro l’assessore Luigi Arru per il trattamento dei pazienti diabetici.

“A noi non colpisce la posizione del ministero – sostengono Giangranco Congiu, Augusto Cherchi, Roberto Desini, Piermario Manca e Alessandro Unali – sorprende piuttosto l’improvvisa ‘furia impugnativa’ del nostro assessore alla Sanità”. “Ma come? – chiedono in polemica – ti sei volontariamente sottoposto ad uno scrutinio non richiesto e non necessario e oggi ti lamenti perché la struttura governativa conferma la sua attitudine centralista e verticista che non vede altro al di fuori di una pedissequa applicazione del Dm 70?”. Secondo il Pds, infatti, “la rete ospedaliera non doveva essere sottoposta ad alcun vaglio postumo da parte di chicchessia”. Anche questo, ricordano, “abbiamo scritto nella mozione di censura contro l’assessore di cui si parlerà martedì in Aula”.