Sfilate di moda con i robot, coding, intelligenza artificiale, videogame e tour virtuali in 3D. È partito dallo Spazio Biho di via Dante con le degustazioni di tecnologia “Tech Away” il tour della scienza in nove tappe, organizzato dal 10LAB, il Science Centre di Sardegna Ricerche. Le attività sono dedicate a un pubblico molto vasto, dai più piccoli agli adulti: tutti possono cimentarsi nella realizzazione di oggetti con materiali semplici. Obiettivo: risolvere problemi utilizzando la scienza, la creatività e l’esperienza.

Tra le curiosità il dress coding, un modo nuovo e creativo per avvicinarsi alle tecnologie digitali, ideando veri e propri accessori di moda digitali. Spazio, poi, ai videogame: con il laboratorio di Minecraft Coding i partecipanti possono muovere i primi passi nel pensiero computazionale, programmando e realizzando i propri robot minatori, costruttori, coltivatori. Fuga dal Bihò è, invece, una sfida: uscire dal labirinto costruendo, con carte e tessere, un programma che aiuti un robot in carne ed ossa a trovare la via giusta. Grazie alla collaborazione con l’Istituto tecnico M. Giua di Cagliari si può anche giocare a Monopoli sulla città di Cagliari con i monumenti realizzati in 3D.

E sempre in tema di cultura, con i visori e l’applicazione sviluppata dall’agenzia Togo360, con il supporto degli studenti del Giua, si può partecipare a un tour 3D fra Castello e Porto. In mostra anche prototipi tecnologici realizzati dai ragazzi partecipanti ai corsi di IoT, domotica e Arduino che permettono per esempio di irrigare piante a distanza o controllare elettrodomestici da remoto. C’è anche lo Science Café per la discussione con gli esperti di videogame e scienza. Finale affidato ad Alessandro Gnucci: esperimenti e narrazione per un viaggio attraverso la scienza. Dopo Cagliari (si replicherà il 28 settembre nell’ambito della manifestazione Notte dei ricercatori e dal’8 al 13 novembre con il Festivalscienza), il 10BUS arriverà a Sassari il 20 e 21 settembre, in occasione dell’evento #FuturaSassari.