Ha aggredito verbalmente e minacciato gli agenti in servizio all’ufficio stranieri di Cagliari.

Un giovane nigeriano è stato denunciato dalla polizia per minacce e nei suoi confronti potrebbe anche scattare l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio è avvenuto questo mattina all’Ufficio stranieri in via Venturi a Cagliari. Il nigeriano si era presentato per completare le pratiche per il permesso di soggiorno, ma quando gli è stato detto che mancavano ancora alcuni documenti si è innervosito, inveendo e minacciando gli operatori. Sul posto sono quindi intervenuti gli agenti della squadra volante che lo hanno denunciato.

“Sono due anni che denunciamo i gravi problemi che affliggono l’ufficio immigrazione esternando le preoccupazioni circa le dinamiche che espongono i colleghi ai sempre più numerosi stranieri che lo frequentano ogni giorno – evidenzia il segretario provinciale del sindacato di polizia Sap, Luca Agati -. I lavori di ristrutturazione di via Venturi dovevano durare sei mesi e dopo un anno ancora non sono ultimati, il tutto per colpa di una burocrazia che non va di pari passo con l’operatività dei poliziotti che vi lavorano. Oltre ai problemi logistici riteniamo che ci siano altri nodi da sciogliere, se un ufficio cambia quattro dirigenti in tre anni significa che c’è un problema, così come l’assenza della figura dell’Ispettore assolutamente necessaria nell’organigramma previsto ed oggi assente. I colleghi dell’immigrazione meritano rispetto e tutela per poter lavorare in sicurezza”.

“Pretendiamo per la Sardegna e per Cagliari lo stesso livello di attenzione politica mostrato per altre zone del territorio nazionale”. Così il segretario del sindacato di polizia Siap, Mauro Aresu sull’aggressione avvenuta oggi all’ufficio stranieri.

“Il territorio cagliaritano continua ad essere preso d’assalto dai migranti algerini che attraccano indisturbati nelle coste del Sulcis nella più totale indifferenza delle istituzioni nazionali – sottolinea il sindacalista -. Oramai da mesi si sente parlare solo di sbarchi dalla Libia ed ora anche dalla Tunisia, con strascico di polemiche internazionali. Ebbene, sulla Sardegna e sul continuo ingresso di Algerini, nulla di nulla, silenzio assoluto con la Questura di Cagliari abbandonata al suo destino, in particolare l’Ufficio immigrazione costretto ad un continuo superlavoro – osserva – Oggi l’ennesimo parapiglia (risolto con l’intervento delle volanti) causato da un personaggio di etnia nigeriana che pretendeva il disbrigo della sua pratica di soggiorno pur non avendone titolo. Per i colleghi dell’immigrazione è un lavorare in condizioni di continuo stress aggravato dalla cronica carenza di personale. È una vergogna”.