Aria nuovamente irrespirabile: sono innumerevoli le segnalazioni che giungono alla redazione dal territorio di Sarroch e Capoterra, a causa di forti odori di idrocarburi che hanno invaso anche la notte scorsa diversi comuni del territorio accanto alla raffineria.

Una situazione non nuova. Le lamentele sono state intercettate dal sindaco Salvatore Mattana che più volte ha comunicato alla raffineria Saras la presenza di un odore di H2s proveniente dall’agglomerato industriale, con grossi disagi per la popolazione ma che poi non ha portato ad alcuna soluzione definitiva.

Gli impianti della raffineria e le attività petrolchimiche sono da anni al centro dell’attenzione delle associazioni ambientaliste che cercano di salvaguardare il mare, tanto da fare pressing alle amministrazioni comunali a procedere con campagne di “monitoraggio ambientale”.

E proprio il mare è stato lo sfortunato protagonista dei giorni scorsi, che si è tinto di nero petrolio dopo il maltempo abbattutosi nell’area di Sarroch: l’allagamento di alcune vasche di accumulo di acque e idrocarburi all’interno dello stabilimento Sarlux sono state colpite dai fulmini, innescando un incendio. L’emergenza ha causato poi lo sversamento a mare di litri di petrolio, come documentato dai pescatori e dalle associazioni.

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