L’Arst mette a gara tutta una serie di servizi di linea sui bus in varie parti dell’isola, complessivamente 766.856,35 chilometri tra a Gallura, Oristanese, Medio Campidano e Sulcis Inglesiente e la Cgil lancia l’allarme per i precari e lavoratori dell’azienda sarda dei trasporti.

“Una decisione inopportuna perché tutto questo viene deciso dall’Arst in accordo con la Regione quando contestualmente vi sono lavoratori che attendono di essere assunti perché vincitori di un concorso pubblico la cui graduatoria è ancora valida – attacca il segretario generale Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu – Inoltre altri lavoratori già chiamati rispettando l’ordine della graduatoria ed assunti con contratto a termine, attendono la trasformazione del loro contratto a ruolo. Senza contare, infine, che vi sono tutti quegli autisti di ruolo con contratto part time che attendo la trasformazione dei loro contrari a tempo pieno nonché tutti quelli che da tanti anni che attendono di essere avvicinati nei rispettivi luoghi di residenza”.

Il sindacato chiede “un riordino del servizio di trasporto e delle linee assegnate alle aziende tramite contratto di servizio ma, tutto questo deve essere fatto a valle di un ragionamento più ampio che veda prioritariamente la certezza di un affidamento del servizio in house e per un minimo di tempo di nove anni per consentire a tutte le aziende di avere il tempo necessario per poter programmare, investire ed efficientarsi”.