Via alla quinta fase del nuovo sistema di raccolta differenziata a Cagliari: da oggi tocca a Bonaria, Monte Urpinu, Tuvixeddu, Tuvumannu, La Vega, una piccola parte di Sant’Avendrace, San Bartolomeo. Con questa nuova tappa si completano poi le zone di Is Mirrionis e del Poetto. Risultati incoraggianti finora. Tanto da permettere al sindaco di sbilanciarsi sulle previsioni di riduzione della Tari già dal prossimo anno: si punta al 20% in meno.

“Ci stiamo collocando nelle zone più alte della classifica delle città che effettuano la differenziata – ha detto Massimo Zedda presentando i dati insieme all’assessora ai servizi tecnologici Claudia Medda- e minori costi per lo smaltimento significano maggiori risparmi. È importante mettere in connessione questo rapporto diretto. I risparmi si vedranno soprattutto l’anno prossimo. Tra l’altro con questo nuovo servizio abbiamo rilevato posizioni di chi non pagava o eludeva la tassa. Anche grazie a questi casi ci saranno maggiori risorse che consentiranno di diminuire la Tari”.

Ora, per completare la città, mancano centri storici, San Benedetto e Sant’Elia. La quinta fase, quella che parte oggi, interessa 11.579 utenze domestiche e 1.543 non domestiche. Diventano quindi complessivamente 47.655 le utenze domestiche pari a 62,4% del totale e 4.414 quelle non domestiche pari al 34,5%. La percentuale di raccolta differenziata è salita dal 30,1% di gennaio a oltre il 49%: il dato è del 20 settembre. Il Comune, con un protocollo d’intesa, ha anche aderito allo sportello nazionale amianto per offrire un’assistenza per informazioni e risoluzione di problemi legati a eventuale smaltimento e bonifiche. A San Michele il 26 settembre è in programma un incontro pubblico sulla raccolta differenziata dei rifiuti dedicato alle utenze domestiche per l’illustrazione nel dettaglio del funzionamento del porta a porta. L’appuntamento con i residenti del quartiere è fissato alle 17 al Liceo Linguistico De Sanctis-Deledda in via Sulcis 14.