Dieci paesi, venti musei, tredici laboratori didattici per bambini, conversazioni sulle mostre, concerti e tante altre novità per la seconda edizione del Week end dei Musei nel Nuorese, presentata oggi al Man di Nuoro. L’iniziativa, in programma il 28, 29 e 30 settembre, è organizzata dal Distretto Culturale del Nuorese Atene della Sardegna, con il contributo della Camera di Commercio di Nuoro e della Fondazione di Sardegna.

“Quest’anno sarà possibile partecipare a visite guidate in inglese – ha spiegato Agostino Cicalò presidente del Distretto culturale e della Cciaa -. Oltre ai musei e ai presidi culturali sarà possibile visitare importanti siti archeologici del territorio. L’obiettivo dell’iniziativa, in corso per tutto il 2018,è celebrare in tutta Europa il ricco patrimonio culturale che caratterizza la nostra identità. Lo slogan dedicato è “Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro”.

“Siamo lieti di presentare l’iniziativa nelle sale del nostro museo, che attualmente ospitano La Bohème, H. De Toulose-Lautrec e i maestri di Montmartre – ha detto il direttore del Man Luigi Fassi – convinti dell’importanza di proporre un’offerta culturale integrata tra le diverse strutture museali del territorio”. Il programma del Week end dei Musei fa parte dell’agenda degli eventi organizzati in Italia per l’anno Europeo del Patrimonio culturale e sarà promosso a livello nazionale e internazionale attraverso i canali dedicati all’iniziativa. Francarosa Contu, coordinatrice del Tavolo dei Musei, ha ricordato che “la vera forza di questo lavoro riguarda la volontà dei rappresentanti dei musei che si sono impegnati a costruire un programma di eventi che, attraverso attività, laboratori e iniziative per bambini e adulti, potessero raccontare l’offerta culturale del territorio, i personaggi e le opere dell’Atene sarda”.

Tra i musei da visitare la casa natale di Grazia Deledda e il Santuario Nuragico Tanca Manna a Nuoro, il museo delle Maschere Mediterranee a Mamoiada, il museo Nivola a Orani, la fonte Sacra nuragica di Su Tempiesu a Orune e i murales di Orgosolo.