All’Università di Cagliari una Summer school per gli studenti delle scuole superiori. Le attività si sono appena concluse: in cattedra giovani ricercatori e dottorandi per quasi 60 ragazzi e ragazze di quinta superiore e del primo anno universitario guidati in un viaggio di fine estate tra buchi neri e stelle nane bianche, cercando di far breccia nel Big Bang fino a giocarsi un crash test col Modello Standard delle particelle.

Teoria, ma anche tanta applicazione, perché gli studenti impegnati nella Ideas Summer school hanno potuto vestire in prima persona il camice da laboratorio, cimentandosi in numerosi esperimenti attraverso le più recenti strumentazioni messe a disposizione dall’INFN e dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari, diretto da Giovanni Bongiovanni, per una iniziativa di divulgazione scientifica. Nei locali dell’Università di Cagliari si sono avvicendati Riccardo Murgia, dottorando in astrofisica per la SISSA, guida archeologica in un “Viaggio di 13 miliardi di anni”, Francesca Loi, ricercatrice INAF all’Università di Bologna, con il suo intervento sulla meccanica quantistica, Matteo Tuveri, dottorando in fisica teorica all’Università di Cagliari, che ha esplorato e sondato i meandri della relatività e Mario Cadelano, ricercatore INAF anche lui per l’Università di Bologna, autore di un talk sull’evoluzione e la morte dei corpi celesti.

Ma anche Francesca Dordei, ricercatrice INFN Cagliari associata al CERN, al lavoro con il modello standard delle particelle e Matteo Cadeddu, ricercatore INFN Cagliari. Fisica e non solo con “Divulgo dunque sono”, il workshop di divulgazione scientifica curato da Alessio Brina, giornalista e laureato in Filosofia all’Università di Torino. Da ricordare anche il contributo di Alessandro Loni ed Emmanuele Picciau, dottorandi all’Università di Cagliari, della social media manager Francesca Vecere e di Alessandro Tuveri, responsabile foto e video della Summer school.