A sostegno della candidatura di Massimo Zedda alla presidenza della Regione Sardegna arriva anche l’investitura di “Italia in Comune”, il movimento civico guidato dal sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, e da quello di Cerveteri, Alessio Pascucci, che nelle ultime settimane stanno girando il Paese per spiegare il progetto.

La corsa del sindaco di Cagliari alla carica di governatore potrebbe essere il motore di un progetto nazionale che si basa sulle esperienze positive fatte a livello amministrativo, e “la Sardegna – scrive oggi Pizzarotti su Facebook – un laboratorio che può estendersi nelle altre regioni italiane che andranno al voto nel 2019”. D’altra parte, aggiunge il sindaco di Parma, “conosco personalmente il sindaco Zedda, politico pragmatico e coerente, è la figura adatta per competenza e qualità per guidare una terra importante, bella e desiderosa di rilancio come la Sardegna.

Al Paese serve una classe dirigente nuova e rigenerata, idee nuove e progetti nuovi. Italia in Comune parte dai sindaci che hanno ben lavorato”. In realtà l’ipotesi Zedda non si fa da ieri. Lo stesso presidente regionale dell’Anci, Emiliano Deiana, ha sottolineato nei giorni scorsi la necessità di “proporre una grande coalizione civica con un passo indietro reale e non formale dei partiti per promuovere altre idee e altre persone”. E, in questo caso, la candidatura di Zedda “funzionerebbe”. Il primo cittadino di Cagliari è stato eletto per la prima volta sindaco nel 2011 quando ancora esisteva Sel, vincendo le primarie contro il Pd. Nel 2016 ha vinto al primo turno, poi, dopo lo scioglimento di Sel, ha partecipato alla nascita di Campo Progressista con Giuliano Pisapia.

Un’esperienza durata poco: è rimasto solo il Campo Progressista Sardegna, ma a livello nazionale Zedda non ha un riferimento. Di sicuro la sua discesa in campo non dispiacerebbe al Pd. Il segretario regionale Emanuele Cani ha sempre detto di voler allargare la coalizione al mondo degli amministratori e il nome del sindaco di Cagliari sarebbe la soluzione più adatta. Ma, al momento, l’unico che non si pronuncia è proprio lui, Massimo Zedda.

 

Zedda: “Io candidato presidente della Regione? Ci sto pensando”