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Alitalia è in una situazione “pericolosissima”: il 31 ottobre scadono cig, contratto di lavoro e procedura di vendita e serve una decisione subito del Governo sulla soluzione per la compagnia. A lanciare l’allarme e’ la neonata Federazione Nazionale del trasporto aereo (Fnta), che riunisce piloti e assistenti di volo di Anpac, Anpav e Anp, che annuncia di essere pronta a mobilitarsi fino allo sciopero. “Un altro inverno noi abbiamo molti dubbi che Alitalia riesca a sopravvivere”, spiega Stefano De Carlo, coordinatore della nuova Federazione che riunisce 3200 naviganti nelle varie compagnie, di cui circa 1000 in Alitalia. “In queste condizioni, se non ci sarà una risposta tranquillizzante” entro il 31 ottobre, “andremo ad una fase di mobilitazione del personale”, ha annunciato la Federazione.

“Alitalia è stata gestita con buon senso dai commissari, mantenendo un clima cordiale, ma questo non basta. Per quanto i risultati estivi siano stati positivi, comunque chiuderà l’anno con perdite intorno ai 500 milioni”, ha spiegato De Carlo, presidente dell’Anpac, spiegando che le perdite consolidate sono al momento a 300 milioni. “La situazione è tale che, confrontando questi numeri con la cassa disponibile, circa 700 milioni, a gennaio è tutto finito e i soldi non ci sono più”, ha aggiunto: “Il Governo produca delle soluzioni in tempi molto rapidi, siamo già fuori tempo massimo”.

“Vogliamo lanciare l’allarme sulla grave situazione di Alitalia: sembra che tutto vada bene, ma al momento ancora non si è fatto nulla e questo ci preoccupa tanto, ci sono in ballo 12 mila persone”, ha sottolineato Marco Veneziani, presidente dell’Associazione nazionale piloti. “Alitalia ci preoccupa tantissimo, manca un mese” alla scadenza della cig e alla fine della procedura di vendita e il 31 dicembre “finisce il contributo al Fondo del trasporto aereo”, avverte Massimo Muccioli, presidente dell’Anpav, ricordando che entro il 15 dicembre va anche restituito il prestito di 900 milioni con interessi. L’ipotesi della nazionalizzazione, aggiunge, “la auspichiamo, ma come e con quali risorse è ancora tutto da individuare”.

La necessità della Federazione dei naviganti del trasporto aereo, hanno spiegato Anpac, Anpav e Anp, è nata per la “situazione veramente difficile” del settore, che si trova davanti “problemi seri”, dai contratti di lavoro da rinnovare alle soluzioni sul tema pensioni. “Il Governo ci ha già chiamati con una lettera, una decina di giorni fa, in cui preannuncia l’apertura di un tavolo sul trasporto aereo e Alitalia – ha detto De Carlo – al quale la Federazione si potrà esprimere con una voce unica”.