C’è un’inchiesta per omicidio stradale per la morte del dj Christian Urru, 32 anni di Villa San Pietro, avvenuta nel pomeriggio del 6 agosto scorso a Pula, al km 29 della statale 195, tristemente nota come “strada delle croci”.

Sul registro degli indagati è stato iscritto l’automobilista che aveva travolto e ucciso il giovane, originario di Villa San Pietro, mentre viaggiava sulla sua moto in direzione di Cagliari. Si tratta di un uomo di 49 residente a Pula. “All’improvviso – spiega lo Studio 3A, società di consulenze alla quale si sono rivolti i familiari della vittima – Christian si è trovato davanti la Fiat Idea condotta dal 49enne che sopraggiungeva dalla direzione opposta e che ha svoltato a sinistra per entrare al distributore ubicato a lato della carreggiata opposta al suo senso di marcia”.

Nell’impatto, violentissimo, il giovane era morto nonostante. La famiglia ora chiede giustizia, convinta della responsabilità dell’automobilista che avrebbe mancato la precedenza nella svolta. Non solo: dubbi vengono sollevati anche sulla segnaletica stradale (prima doppia linea continua, poi tratteggiata e infine ripristinata continua dopo l’incidente). L’8 ottobre il pm di Cagliari Emanuele Secci conferirà l’incarico al consulente Francesco Marongiu per stabilire la dinamica e le cause esatte dello scontro, oltre che per capire se la segnaletica stradale fosse corretta.