Maxi operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Nuoro contro all’abusivismo ricettivo nella Provincia sulle “case vacanze” affittate in nero e dei “Bed and Breakfast” abusivi. Sprovvisti di licenza, mancanti di autorizzazioni eppure presenti su internet, pronti ad accogliere prenotazioni on line da tutto il mondo: un fenomeno diffuso in tutta Italia e che ancora persiste nel nuorese, nonostante analoghi controlli siano stati effettuati anche nel 2017, nel corso del quale erano state 30 le strutture abusive stanate e sanzionate.

Nel corso della stagione appena conclusa i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Nuoro, coordinati dal Maggiore Marco Keten, hanno effettuato un’operazione di controllo a tappeto sul territorio, nel corso della quale sono state ispezionate 250 attività ricettive extra-alberghiere, di cui 17 con esito irregolare (del tutto abusive), contestando in tutto sanzioni amministrative fino a complessivi 212.000 euro.

Sono stati denunciati alle Procure competenti di Nuoro, Cagliari e Tempio Pausania,ben 9 gestri per non aver comunicato le generalità degli ospiti alle autorità di Pubblica Sicurezza, impedendo, in un periodo di massima allerta per l’ordine pubblico, il monitoraggio delle persone soggiornanti nella provincia, e 2 sanzionati amministrativamente per irregolarità varie come la mancata stipula di polizza assicurativa e mancata esposizione delle tariffe.

L’analisi si è svolta incrociando i dati presenti sulle varie banche dati in uso all’Arma e i dati forniti dai Comuni, con le strutture ricettive presenti sui siti internet, nonché sui social network, ove spesso si annidano offerte di ricezione turistica. È stata quindi scandagliata la rete, acquisite le informazioni sul numero di stanze, i prezzi praticati, le recensioni e i feedback ricevuti dai clienti quali prova diretta dell’attività turistica abusiva. Sono stati acquisiti moltissimi dati utili all’attività di monitoraggio del settore, che sono stati integrati dai militari attraverso una capillare azione di osservazione, controllo e sopralluoghi occulti nelle adiacenze delle strutture reclamizzate.

Le posizioni interamente irregolari, 17 in tutto, sono state segnalate ai Comuni, competenti ad irrogare le sanzioni amministrative, che nel caso di “esercizio abusivo di attività ricettive” (cioè in totale assenza della ‘segnalazione certificata di inizio attività’) , vanno da un minimo di 2.000 ad un massimo di 12.000 euro.

Le aree a maggior abusivismo sono state individuate in Barbagia (in particolare nei comuni di Oliena, Orgosolo e Mamoiada, con ben 9 strutture abusive in totale), a seguire dalla costa orientale tra la Baronia e l’Ogliastra (7 strutture abusive tra i comuni di San Teodoro, Galtellì, Baunei e Lotzorai). Un’altra struttura è stata invece individuata a Ussassai.

Negli ultimi anni il territorio della Provincia di Nuoro è stato interessato da un notevole sviluppo nel comparto turistico-ricettivo, caratterizzato dal proliferare di attività classificabili come extra-alberghiere (bed & breakfast, domo, residence). I controlli di quest’anno hanno portato a risultati operativi di fatto quasi dimezzati (17 strutture sanzionate nel 2018, contro le 30 del 2017). Questa circostanza si spiega con l’avvenuta tendenza alla regolarizzazione di molte strutture, a seguito dell’analoga attività di controllo svolta proprio nel 2017: la “paura” di incorrere in pesanti sanzioni (fino a 12.000 euro), come peraltro testimoniato informalmente da alcuni gestori all’atto delle verifiche, ha indotto tantissimi abusivi a sanare la propria posizione, se non addirittura a desistere e a cessare definitivamente le attività, prima di essere scoperti.