Maran col sorriso. Per l’allenatore del Cagliari è il primo successo alla Sardegna Arena. “Volevamo fortemente questa vittoria soprattutto per i tifosi, perché non avevamo mai vinto in casa – spiega -. Quello che abbiamo raccolto finora in campionato non era quello che avevamo meritato”. Riflettori su Castro. “Grandissima partita, non sono così stupito – continua -. Ma tutti hanno giocato bene. Una grande prova di squadra se consideriamo che abbiamo dovuto presto fare a meno di Srna”.

Nuova trequarti? “Castro è una delle soluzioni – ha detto – ma anche oggi anche altri si sono inseriti bene in quella posizione”. Barella e Cragno in azzurro? “Felice per loro e la società: meritano questa convocazione”. Pavoletti? “È uno dei più forti in area: se continua in questo modo può giocarsi le sue carte per la Nazionale”. Il presidente Tommaso Giulini dedica la vittoria alla mamma.

“Per lei era la prima volta alla Sardegna Arena”. Tutti contenti, anche per la classifica. “Abbiamo risistemato la graduatoria – ha detto il numero uno rossoblù – abbiamo una dimensione da metà classifica se pensiamo ai grandi investimenti che abbiamo messo in campo e al fatto che abbiamo tenuto giocatori come Barella e Cragno”.

“Sono molto arrabbiato per il gol preso: non si può lasciare un uomo da solo in mezzo all’area. Avevamo iniziato bene e avevo l’impressione che si potesse crescere e fare di più”. La delusione in casa Bologna emerge dalle parole a fine partita di Filippo Inzaghi. “Siamo stati tramortiti, ma poi nella ripresa abbiamo avuto delle buone occasioni – spiega -. Poi, c’è stata quella bella giocata di Castro. Non ci siamo mai arresi. Possiamo crescere però dopo la sosta avremo tutta la rosa al completo”. Qualche recriminazione. “Mi dicono che ci fosse il giallo per Pisacane – dice – sarebbe stata decisamente un’altra partita”.