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Non è il debutto che tutti avrebbero sperato. La Dinamo Sassari Banco di Sardegna esordisce in LegaBasket con una sconfitta che lascia l’amaro in bocca. L’85-77 con cui la Pallacanestro Reggiana si è imposta sul proprio parquet ha svelato in maniera più consistente a che punto sia il rodaggio del nuovo gruppo affidato a coach Vincenzo Esposito, ma dalla trasferta al PalaBigi i biancoblu possono trarre anche qualche buona nota e alcuni appunti in vista delle prossime puntate.

Dopo aver toccato quota +10 e dopo essere stata in partita almeno per tre quarti, Sassari è mancata completamente nell’ultimo quarto. Esposito fa partire Bamforth dalla panchina e inizia con Petteway, Devecchi, Gentile, Thomas e Cooley, provando a mischiare un po’ le carte. Le rotazioni successiva danno slancio al Banco dopo un avvio un po’ contratto. Sul filo dell’equilibrio si arriva sino a metà gara con la Dinamo saldamente in vantaggio: 38-43. A inizio del terzo quarto la Reggiana piazza un break da 10-2 e mette la freccia. La Dinamo resta in scia e prima della terza sirena piazza un controparziale di 9 punti griffato quasi interamente da Cooley, ma Reggio non cede e si va alla pausa breve sul 62-63. L’equilibrio dura ancora qualche minuto, poi i padroni di casa allungano e Sassari non trova più le contromisure. Finisce 85-77.

“Abbiamo disputato una gara interessante e intelligente, come la volevamo giocare, per trenta minuti”, commenta coach Esposito. “Negli ultimi minuti Reggio Emilia ha trovato un paio di canestri difficili e noi abbiamo perso lucidità”, prosegue. In particolare, “in attacco siamo stati troppo frettolosi, e in difesa con troppa ansia di voler tornare subito alla fase offensiva per rimediare al gap”, è l’analisi del nuovo tecnico di Sassari. “Non sono preoccupato, c’è tanto da lavorare – conclude – Reggio Emilia ha vinto meritatamente”.