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“Non mi pare un appello centrato”. Così a Cagliari la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, commenta l’invito di Tajani a Salvini per far cadere il governo gialloverde.

“A Salvini – dice Meloni – mi sento di dire che deve sbattere di più i pugni sulle materie economiche: a partire dal decreto dignità e arrivando al Def: mi pare che sia il M5S a dettare la linea e questa non è una buona notizia perché le politiche sono le stesse della sinistra”.

“Sono contro il reddito di cittadinanza, credo che lo Stato si debba occupare di chi non può lavorare, dei minori, degli anziani, degli invalidi, ma per tutti gli altri la risposta deve essere il lavoro”. Lo ha detto la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni a Cagliari per un incontro in vista delle regionali 2019.

“La sfida – aggiunge Meloni – non è mantenere i disoccupati con la paghetta data dallo Stato nazionale, la sfida è quella di trasformarli in occupati”.

“Pensiamo che con una proposta seria qui in Sardegna si possa vincere”, parola di Giorgia Meloni. La presidente di Fdi è a Cagliari in occasione di un incontro del partito in vista delle regionali 2019 per le quali il partito ha già espresso il nome del candidato governatore, il consigliere regionale Paolo Truzzu.

“Fdi ha sempre lavorato per la compattezza del centrodestra, riteniamo anche che vada rifondato – dice – ma è positivo il fatto che ci si sia visti qualche settimana fa e che si sia stabilito qualcosa che non era scontato, cioè che il centrodestra correrà compatto alle prossime regionali, cosa che farà anche anche in Sardegna”. Ora, aggiunge, “siamo nella fase di stesura di un programma e dell’individuazione di un candidato, siamo per coalizione allargata, non così tanto da comprendere chi ha sostenuto la Giunta Pigliaru, la peggiore di sempre”.

Sulla disponibilità ufficiale del capogruppo in Consiglio regionale Paolo Truzzu: “sarebbe un ottimo candidato, è molto competente e ha tanta esperienze, lo mettiamo a disposizione della coalizione, fermo restando che per noi la priorità è la compattezza della coalizione quindi siamo disposti a fare un passo indietro”. Sui temi della campagna elettorale: “Ricordo che in Parlamento abbiamo fatto approvare un odg sulla zona franca, il programma conterrà risposte importanti contro lo spopolamento, la chiusura delle attività, la disoccupazione dilagante, il fatto che in Sardegna non si mettono più al mondo dei figli”.

“Dopo le elezioni europee ragioneremo per dar vita a un nuovo grande contenitore che, senza abbandonare la storia di Fratelli d’Italia, possa aiutarci a rifondare e ridisegnare il centrodestra”. Lo ha dichiarato a Cagliari la leader di Fdi, Giorgia Meloni, in occasione di un incontro in vista delle regionali sarde. “Un partito – ha spiegato – alleabile con la Lega in nome del sovranismo e del conservatorismo, inteso come difesa della tradizione e dell’identità, con l’obiettivo di riportare questo fronte al Governo del Paese”.

L’idea, ha aggiunto, “nasce dal fatto che Fdi è molto attrattivo e potrebbe esserlo ancora di più se riuscisse a dare una dimensione plastica e realizzata del suo allargamento”. Già a partire dalle europee, ha concluso, “le nostre liste sono aperte a chi condivide il nostro percorso, ad altre aggregazioni che credano che in Italia serva un partito capace di mettere la difesa dei confini e l’identità dei prodotti, della democrazia e della famiglia italiana prima di tutto il resto”.