“Un sistema di accoglienza equilibrato per i richiedenti asilo e per chi gode di protezione internazionale è un doveroso atto di civiltà”. Lo ha detto l’assessore degli Affari generali, Filippo Spanu, incontrando al Liceo scientifico “Enrico Fermi” di Alghero circa 200 studenti con i loro insegnanti, il dirigente scolastico Antonio Uda e la vice sindaca Gabriella Esposito.

“La Sardegna fa la sua parte con grande generosità e in linea con la sua vocazione all’ospitalità – ha detto Spanu – ma c’è molto da lavorare per far capire ai giovani l’importanza di aprirsi a mondi e culture differenti, superando paure e pregiudizi”. E nel frattempo per l’assessore “è altrettanto importante rafforzare la rete degli Sprar per realizzare un modello di accoglienza davvero diffusa”. All’incontro hanno partecipato Antonio Bruzzì, coordinatore dello Sprar di Alghero, Genet Woldu Keflay, mediatrice culturale, Sanna Camara e Mamadou Bentem Diallo, originari del Gambia, e Bangaly Keita, nato in Guinea. I tre ospiti del sistema cittadino di seconda accoglienza e titolari di diritto d’asilo, studiano nelle scuole superiori algheresi e hanno raccontato ai loro coetanei il percorso che stanno affrontando.

“Stiamo costruendo una rete col Maghreb e l’Africa subsahariana – conclude Spanu – contribuiamo con le competenze delle agenzie regionali e degli atenei sardi alla crescita di quei Paesi per arginare i flussi migratori”. Nei prossimi giorni l’assessore sottoscriverà in Uganda l’intesa con la subregione del Madi-West Nile, per un progetto analogo a quelli avviati con Senegal e Tunisia di comuni iniziative in campo ambientale, agricolo e forestale.