Quattro persone soccorse dai vigili del fuoco a causa delle abitazioni circondate dall’acqua, strade impraticabili, allagamenti e torrenti esondati. È il bilancio dell’ondata di maltempo che durante la notte si è abbattuta sul cagliaritano con pioggia incessante. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco in diverse zone della provincia.

A Uta, nella zona di Santa Lucia non troppo distante dall’oasi del Wwf una famiglia è stata soccorsa dai pompieri. La casa era circondata da un metro d’acqua e i coniugi erano bloccati. Identica la situazione a Uta in località Camisa, anche in questo caso soccorsa coppia di coniugi. Un ponte è stato chiuso dai vigili del fuoco nella zona di Castiadas, mentre un fiumiciattolo è esondato in località Sant’Angelo.

A causa dell’ondata di maltempo, il primo cittadino di Capoterra e Uta, hanno emesso per oggi una ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.

Proprio a Capoterra, centro ad una ventina di chilometri da Cagliari, torna l’incubo alluvione. Le abbondanti piogge di questa notte – con la conseguente decisione del sindaco di chiudere le scuole – hanno fatto tornare alla mente la tragica alluvione del 22 ottobre di dieci anni fa, quando morirono quattro persone. Il maltempo di queste ore nel sud Sardegna sta creando disagi anche sulle strade.

La Statale 125, dal chilometro 30 al 47, tra Burcei e San Priamo, è impraticabile a causa di allagamenti e detriti; discorso analogo lungo la Statale 125 var dal chilometro 98 al 102 nella zona di Tertenia, in Ogliastra, bloccata a causa di detriti lungo la strada. Proprio a Tertenia si sono registrati anche numerosi allagamenti nel centro urbano.