“Quello che sta accadendo, ci conferma che la nostra posizione, la posizione dei sindaci sardi, fosse non solo giusta, ma necessaria. Quel monitoraggio, fatto in 10 giorni ad agosto, non poteva avere come risposta ‘un arrangiatevi’ istituzionale. Nessuno pretende miracoli, ma le segnalazioni che sono state fatte dai comuni e dalle province meritavano un altro tono, un’altra attenzione”.

E’ il messaggio che rilancia, attraverso un post su Facebook corredato delle foto dell’alluvione e dei disastri di 24 ore, il presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana che ritorna sulle polemiche per il monitoraggio richiesto dal Governo sulle opere viarie dopo la tragedia di Genova. E il pensiero torna indietro di cinque anni.

“Tre morti dell’alluvione di Olbia del 2013 – continua – perirono su un attraversamento stradale assolutamente secondario. L’effetto fu identico a quello delle foto di oggi. Possiamo dire a chi ci governa che un monitoraggio serio non si può fare in dieci giorni?”, incalza Deiana.