Gli impegni, le rassicurazioni e le promesse del direttore generale della Assl di Oristano Mariano Meloni non sono bastate a fermare la mobilitazione dell’alto oristanese contro il “ridimensionamento” dell’Ospedale “Delogu” di Ghilarza.

La protesta è ripresa stamattina con l’occupazione simbolica della Stazione ferroviaria di Abbasanta organizzata dal Comitato dei cittadini per la difesa della salute. Davanti alla stazione si sono radunate un centinaio di persone, tra i quali molti sindaci e amministratori, che con slogan e con striscioni hanno manifestato la volontà di proseguire la battaglia contro quello che considerano uno “smantellamento di fatto” dell’Ospedale Delogu. In particolare puntano il dito contro “il declassamento del Pronto Soccorso, destinato a diventare un semplice Centro di emergenza territoriale che sarà gestito dall’Areus e non dall’Azienda socio sanitaria di Oristano”.

La protesta nel pomeriggio si sposterà a Oristano. In programma alle 17 un incontro del Comitato e dei sindaci col prefetto Giuseppe Guerra e alle 18 una occupazione pacifica e anche questa simbolica dell’ospedale San Martino. Dopo una sorta di tour in alcuni reparti del nosocomio la protesta proseguirà all’esterno della struttura.