Il dramma dell’alluvione, la seconda in pochi anni che distrugge il Sud Sardegna, poi la speranza della rinascita e la solidarietà. E’ la storia di Capoterra, Assemini e tanti altri comuni martoriati dalle piogge battenti che in questi giorni hanno messo in ginocchio imprese, famiglie, finanche a causare la morte di una 45enne, madre di famiglia e la scomparsa di una persona, ancora dispersa.

Una storia, anzi tante storie, raccontate sui social network da un’immagine, un’unica immagine che riassume in sé tutto il dolore, la tristezza, la stanchezza, ma anche la forza e l’unione di un popolo dalla storia millenaria e che, per millenni, si è sempre rialzato, da solo, con orgoglio e dignità.

Aristotele diceva che “la bellezza dell’anima risplende quando un uomo sopporta con atteggiamento serio una pesante sventura dopo l’altra, non perché egli non le sente, ma perché egli è un uomo di tempra elevata ed eroica” e se questo è vero, allora l’anima dei sardi risplenderà, come sempre, anzi di più, in quest’autunno grigio e tragico.