epa07093001 The Bavarian top candidates Ludwig Hartmann (3-L) and Katharina Schulze (2-L) of the Alliance 90/The Greens party react to first exit polls during the Bavaria state elections in Munich, Germany, 14 October 2018. According to the Bavarian state election commissioner some 9.5 million people were eligible to vote in the regional elections for a new parliament in the southern German state of Bavaria. According to first initial exit polls Alliance 90/The Greens party received 18.5 percent of votes. EPA/PHILIPP GUELLAND

Alle elezioni bavaresi, stando alle ultime proiezioni pubblicate dall’emittente tv Ard alle 19.57, la Csu ha preso il 37,3%, l’Spd il 9,5%, i Freie Waehler l’11,6%, i Verdi il 17,8%, l’ultradestra di Afd il 10,7% e i Liberali il 5. Resta fuori dal Parlamento la sinistra della Linke.

“Un risultato storico”Queste le parole di Katharina Schulze. Robert Habeck, leader federale del partito ha invece ammonito: “Gli elettori hanno dato un segnale chiaro, non si può andare avanti così”, ha affermato parlando a Ard.

Un risultato amaro, ma abbiamo un chiaro mandato a governare“, ha detto il segretario generale della Csu, parlando alla tv Ard, subito dopo gli exit poll. “Non è un giorno facile della Csu, e questo è un risultato doloroso. Lo accettiamo e ci confrontiamo. Lo analizzeremo. Ma una cosa è chiara: non solo siamo il partito più forte, ma abbiamo anche un chiaro mandato a governare”, ha spiegato il candidato presidente della CsuMarkus Soeder. “Adesso bisogna costruire un governo stabile per la Baviera”, ha aggiunto. “Parleremo con tutti i partiti. Non tratteremo con Afd“, ha anche spiegato Markus Soeder. Soeder ha poi affermato che “le liti non hanno aiutato” e che bisogna adesso andare avanti “con spirito costruttivo e maggiore ottimismo”.

Il leader della Csu bavarese Horst Seehofer si è detto “abbattuto per il risultato” emerso dalle urne, “quando io ero qui era qualcosa di diverso”, ha anche detto, “ma dall’altra parte abbiamo avuto un chiaro segnale per formare il governo”. Il leader del partito ha promesso un’analisi del voto, “lavoreremo per capire da dove viene questo risultato”. Seehofer ha ringraziato la base del partito e l’impegno di Markus Soeder, e ha poi aggiunto: “Nelle prossime tre quattro settimane dobbiamo concentrarci per formare il governo”.

È una sconfitta molto amara per il nostro partito“, ha detto il segretario generale dell’SPD Lars Klingbeil. “Analizzeremo questi risultati in Baviera e a Berlino”, ha affermato. “Quel che già si può dire è che si tratta di un chiaro segnale al governo di Berlino”, ha aggiunto, criticando lo “stile sbagliato” e le troppe liti nel governo federale.

“Con questo risultato abbiamo l’aumento più significativo di tutti”, ha detto Joerg Meuthen, di Afd, che vedono il partito di ultradestra entrare nel parlamento regionale con un 11%. Meuthen ha sottolineato che i Freie Wäehler hanno costituito una forte concorrenza per la destra in Baviera. “Non è realistico trattare per una coalizione con la Csu”, ha aggiunto.

In Baviera ha vinto il cambiamento e ha perso l’Unione europea, il vecchio sistema che malgoverna da sempre a Bruxelles“, ha commentato il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini. “Sconfitta storica per democristiani e socialisti, mentre entrano in tanti, e per la prima volta nel Parlamento regionale, gli amici di Afd. Arrivederci Merkel, Schultz e Juncker”, aggiunge. “A maggio l’Europa cambierà volto! Vi ho sempre detto che stava per arrivare un terremoto politico anche in Europa. Il voto in Baviera è solo un anticipo di quello che succederà”,  scrive su Facebook il leader M5s Luigi Di Maio. “L’Italia, ora possiamo dirlo, è precursore dell’Europa che cambia. Così come abbiamo contribuito a fondarla, saremo protagonisti nel rifondarla. Sarà la fine dell’austerità e l’inizio della solidarietà. Sta per arrivare la Manovra del Popolo anche a livello europeo”.

È stata molto alta l’affluenza al voto in Baviera, con il 72,5% della partecipazione, rispetto al 63,6% del 2013. È quanto emerso dai dati divulgati da Ard.

Circa 9,5 milioni di elettori chiamati alle urne. L’Unione dei Cristiano Socali (Csu), alleata di governo della cancelliera Angela Merkel, ha mantenuto la maggioranza assoluta in questa prospera regione del Paese negli ultimi 56 anni, con la sola eccezione di cinque.