Creuza de mà, festival della musica per cinema ispirato da un disco di Fabrizio De Andrè, torna a Cagliari e riapre il teatro Nanni Loy. Dopo la tradizionale tappa di Carloforte, masterclass, incontri, rassegne e concerti animeranno gli spazi di via Trentino e del conservatorio di piazza Porrino. Con un unico filo comune: il Sessantotto.

“L’ambizione – ha detto Gianfranco Cabiddu, regista e direttore artistico del festival – è anche quella di trasmettere ai giovani il lavoro degli artigiani del suono, l’altra faccia del cinema, quella che non si vede, ma che si sente e non può mancare”. Si parte giovedì 1 novembre, alle 16, proprio dalla sala Nanni Loy, con la proiezione del videoclip basato sul montaggio di immagini raccolte in undici edizioni e mezzo del Festival. Colonna sonora sarà la musica di De Andrè. Poi libri (Faber – Fabrizio De Andrè raccontato da amici e colleghi, Hendrix – The Italian Experience) e il primo dei film dedicati al ’68, “Easy Rider”.

Alle 19 sarà la volta del documentario “Diario di tonnara” del regista sardo Giovanni Zoppeddu, e a seguire due videclip di allievi del Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Appuntamenti anche venerdì e sabato. Domenica, chiusura all’Ersu e al Conservatorio. Tra i tanti appuntamenti della giornata, masterclass di musica per cinema con l’incontro con studenti e pubblico dei registi Letizia Lamartire e Giovanni Dota, e l’illustrazione del lavoro di missaggio del suono e della musica del film di imminente uscita “Il flauto magico di Piazza Vittorio”, per la regia di Mario Tronco e Gianfranco Cabiddu. Poi ancora film e concerti.

“Il Festival – ha sottolineato l’assessore comunale alla Cultura Paolo Frau – si inquadra alla perfezione con le iniziative che il comune sta portando avanti sul piano culturale dalla mostra sulle arti figurative al Palazzo di Città alla grande collezione di materiale cartaceo esposta al Search, nel sottopiano del Municipio di via Roma”.