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Ci sono due una società interessate all’acquisizione dello stabilimento Vesuvius di Macchiareddu, l’azienda produttrice di materiale refrattario che ha chiuso nel dicembre 2016. Una operativa nello stesso comparto, l’altra – ipotesi più probabile – nell’automotive.

E’ quanto emerge dall’incontro di oggi tra sindacati e l’assessora all’Industria, Maria Grazia Piras, accompagnato dal presidio di alcuni dei 105 dipendenti licenziati quasi due anni fa. Piras ha spiegato che nell’ultimo anno e mezzo le interlocuzioni con Mise e Invitalia sono sempre state costanti e ha fatto riferimento all’imprenditore intenzionato a presentare un progetto di riavvio della produzione nel comparto dell’automotive.

“Si tratta di un’opportunità importante e la Regione – ha spiegato – sia sotto il profilo degli strumenti finanziari a sostegno dell’investimento, sia per quanto riguarda le prospettive occupazionali, è impegnata a costruire un percorso che permetta di raggiungere un risultato positivo”. Sul fronte degli ammortizzatori sociali in scadenza, la Regione ha fatto sapere che l’assessorato del Lavoro ha già sollecitato il Governo perché ci sia una proroga fino a tutto il 2019. La Giunta ha anche fatto sapere di essere disponibile a intervenire con ulteriori risorse e progetti inseriti nel programma LavoRas, oltre che sugli incentivi per le assunzioni.

“Abbiamo chiesto di recuperare il tempo perso e concretizzare nei mesi che mancano alla scadenza degli ammortizzatori sociali un percorso condiviso – ha detto Giampiero Manca, della segreteria Filctem Cagliari – occorre intensificare le azioni affinché le imprese interessate vengano messe nelle condizioni di investire nell’area industriale di Macchiareddu”. Nuovo incontro Regione-sindacati è previsto il 15 novembre alle 10.30. Nel frattempo l’assessore Piras si è impegnata a convocare le due imprese interessate.