Ha creato sgomento e dolore l’improvvisa scomparsa di Ferruccio Garau, presidente dell’associazione culturale Echi lontani, che si è spento ieri sera nella sua abitazione a Selargius. Costretto da tempo a fare i conti con gravi problemi di salute, non ha mai mostrato segni di resa, continuando infaticabile a profondere il suo impegno nel festival che tanto amava.

Molto stimato nel mondo musicale e culturale, per oltre vent’anni è stato direttore artistico di una tra le più originali e suggestive manifestazioni: Echi Lontani, con interessanti programmi incentrati sulla musica medievale, rinascimentale, barocca e classica eseguita anche con strumenti d’epoca, da artisti e ensemble di spicco tra le arcate di chiese e altri luoghi identitari di Cagliari.

Per decenni ha messo impegno e passione nel far conoscere a un vasto pubblico la musica antica non solo attraverso concerti ma anche proiezioni, conferenze, dibattiti e presentazioni. Sensibile anche alle realtà musicali e culturali del territorio ha avviato sinergie con il Conservatorio e l’Università di Cagliari e ha creato all’interno del festival micro rassegne dedicate a gruppi di studenti europei e alle varie realtà culturali e tradizionali sarde e cagliaritane.