“Cagliari e i cagliaritani non hanno certo bisogno di essere rappresentati per i criminali che non sono. Ci potremmo anche scherzare su ma lo scivolone compiuto dal Sole24Ore, che offre di Cagliari la rappresentazione di una città violenta e con una diffusa criminalità, costituisce un danno grave, non solo per l’immagine della nostra cittadinanza, non solo per la reputazione delle nostre eccellenti e apprezzate forze dell’ordine ma soprattutto in chiave turistica, con le implicazioni economiche che ciò comporta”.

Così il presidente di Confcommercio Sardegna Alberto Bertolotti dopo i dati pubblicati dal quotidiano economico e già rettificati dalla Prefettura del capoluogo. “Il tutto – denuncia il numero uno dei commercianti cagliaritano – è amplificato dalla autorevolezza della fonte: uno dei principali quotidiani italiani e il più importante in campo economico e finanziario. Ciò che è più grave è il fatto che, perlomeno relativamente a Cagliari, i dati pubblicati sono totalmente falsi perché completamente errata è l’elaborazione da cui provengono”. Secondo Bertolotti, “non può sfuggire come il quadro presentato dal Sole 24 Ore rappresenti una grave macchia per l’immagine della Sardegna, una autentica diffamazione amplificata dai media e dai social che, in buona fede, hanno diffuso e commentato il risultato disastroso di Cagliari. Non so se il sindaco Zedda vorrà andare oltre la giusta critica che ha già mosso nei confronti del giornale, come non so se e come Il Sole 24 Ore vorrà rimediare all’incredibile errore. Ma certo è che un danno così grave non può essere sminuito e preso sottogamba”.