L’isola sembra ritrovarsi incredula e sotto shock per la scomparsa di Manuel Careddu, diciotto anni, ucciso un mese fa, il cui corpo è stato ritrovato nel lago di Omodeo.
Ucciso per un debito di droga di una amica minorenne nei suoi confronti, lo sgarro da parte di Manuel è stato aver reclamato quei soldi.

Sembra che i ragazzi stessero pensando d’uccidere anche la madre dell’ucciso….
“La madre dell’ucciso”; in fondo in quest’isola si è sempre ucciso per ragioni futili, è scritto nella storia dell’arte isolana, è scritto ne “La Madre dell’ucciso” di Francesco Ciusa.
Ciusa non frequentò l’Accademia di Belle Arti di Cagliari, neanche Maria Lai e Costantino Nivola a dirla tutta, l’Accademia a Cagliari non c’è mai stata; Francesco Ciusa si formò all’Accademia di Belle Arti di Firenze; a Firenze ricordò il drammatico episodio che materializzò la straziante Scultura, risaliva a lui quattordicenne, a Fontana ‘e littu, vide una donna, Grazia Puxeddu, avvicinarsi al cadavere del figlio per chiudersi nel silenzio; il figlio fu ucciso da tre fratelli, aveva testimoniato contro di loro per il furto di maiali.
Nell’isola non c’è mai stata un’Accademia di Belle Arti a Cagliari, e si muore, oggi come allora, per futili motivi economici.

L’opinione di Mimmo Domenico Di Caterino