“Non ci sarà alcuna alleanza con chi ha rovinato la Sardegna negli ultimi dieci anni e il nostro programma che sarà scritto con i sardi e per i sardi”. Lo ha ribadito, in un incontro a Nuoro, il candidato a governatore per Autodeterminatzione Andrea Murgia, il primo ufficialmente in campo per le regionali di febbraio 2019.

“Insularità, fiscalità di vantaggio e fondi Europei sono temi che interessano tutti – ha aggiunto Murgia – non abbiamo mai amministrato la Sardegna e vogliamo farlo con un progetto nuovo, inesistente fino a ora. Per noi l’insularità non è un principio da riconoscere, visto che Isola siamo e Isola rimarremmo, ben oltre la vita media di una Costituzione statale. E’ però un elemento negoziale essenziale, completamente disatteso negli ultimi dieci anni. Non va modificata la Costituzione ma va applicato lo Statuto”.

Per quanto riguarda i fondi europei, “la Regione potrebbe avere a disposizione 10 miliardi, circa 3 miliardi come residuo della programmazione attuale e circa 7 della prossima. L’idea è di lasciare all’impresa la libertà di scegliere come ricevere il sostegno. Ci sono tempi e burocrazia da rivedere, un investimento ha senso se è immediato – ha spiegato – Ci occuperemo di trasporti che non funzionano, di paesaggio da tutelare, di energie rinnovabili, delle liste d’attesa negli ospedali e dei giovani agricoltori gabbati, di fondi non spesi e da spendere bene. Noi parliamo di autogoverno, raccontiamo una speranza, altri ci dicono che siamo velleitari”.

All’incontro erano presenti anche Nicola Melis di Autodeterminatzione, Agostino Galizia di Confindustria Sardegna, Simone Cualbu di Coldiretti Sardegna, Sergio Cardia di Agrinsieme Sardegna, Stefano Mameli di Confartigianato Imprese Sardegna, l’Europarlamentare del Pd Renato Soru, Pier Franco Devias di Liberu, Bustianu Cumpostu di Sardigna Natzione e un rappresentante di Caminera Noa.