Nella giornata di ieri, la città orientale siriana di Hajin nei pressi del confine iracheno è stata teatro dell’ennesima strage di civili per mano statunitense. Infatti, gli attacchi aerei della coalizione guidata dagli Stati Uniti, invece di colpire i terroristi dell’Isis, hanno causato un nuovo massacro di civili con almeno 26 vittime, tra cui 14 bambini, lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani con sede a Londra.

La coalizione guidata dagli Stati Uniti composta da oltre 70 Paesi sta conducendo operazioni militari “contro l’Isis” in Siria e Iraq. Le operazioni della coalizione in Iraq sono condotte “sulla carta” in cooperazione con il governo iracheno, mentre quelle in Siria non sono autorizzate dal governo del presidente Bashar Assad e neanche dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.