Accrescere il benessere sociale con l’educazione economica e finanziaria dei giovani e degli adulti. È l’obiettivo della proposta di legge presentata dai consiglieri regionali dei Riformatori (Michele Cossa, Attilio Dedoni, Luigi Crisponi e Alfonso Marras) e ideata con Sergio Sorgi (fondatore di Progetica) e Francesco Mastino (vice presidente dell’associazione Socrate). Nove articoli con uno stanziamento previsto di 500.000 euro l’anno, per favorire la promozione e la diffusione delle competenze in materia finanziaria e formare così cittadini-risparmiatori più responsabili.

“Il livello di conoscenza dell’economia e della finanza anche in Sardegna è sempre più carente, nonostante gli effetti della crisi su famiglie e imprese siano stati devastanti”, ha dichiarato il coordinatore regionale Pietrino Fois. Per Cossa, “a dieci anni dal fallimento della Lehman Brothers è fondamentale favorire la consapevolezza nella gestioni dei diversi strumenti finanziari”, mentre Dedoni, “la materia deve trovare spazio nelle scuole e nelle Università, aiutando i sardi a comprendere e a difendersi dalle insidie della finanza”.

Secondo Marras, “sono norme che impattano direttamente con la vita reale dei nostri concittadini che meritano una migliore informazione”. “Servono competenze e un’appropriata divulgazione degli strumenti e delle iniziative del sistema bancario – ha concluso Luigi Crisponi – per permettere alle imprese e alle famiglie di saper cogliere e valorizzare le proposte del sistema creditizio e della finanza”. I Riformatori hanno ricordato che l’educazione economica e finanziaria è normata da una legge quadro statale ed alcune Regioni, a cominciare dal Veneto, si sono dotate di specifiche leggi per favorirne la promozione anche in collaborazione con enti locali, scuole, università e associazioni sia pubbliche che private.